Romentino - "I ragazzi di un intero istituto - ci racconta Silene Gambino - seduti per terra nei corridoi e nell’atrio, i professori davanti a loro per insegnare qualcosa di nuovo, che non si trova tutti i giorni sui banchi di scuola. Sabato 24 novembre l’istituto Pascal di Romentino, dove ormai da un anno SerMais è presente con un progetto di formazione rivolto agli studenti, ha sospeso le lezioni per mezz’ora dando vita ad un sit-in tra le pareti della scuola. La bomba è stata innescata da alcuni docenti e alunni e tutti ne sono stati travolti. Inizialmente la breve iniziativa voleva unirsi alle voci che sarebbero nate a fronte dello sciopero e delle manifestazioni indette per la data (24 novembre), ma a seguito delle revoche da parte di alcuni sindacati è diventata una vera e propria sfida a rimanere, a creare qualcosa di utile e nuovo. Il gesto è stato un raccordo tra manifestazione e informazione, gli insegnanti si sono trovati in mezzo a 800 membri della futura società a parlare di tagli, concorsi, leggi e futuro, a stimolare l’interesse verso la scuola da un altro punto di vista. In un periodo dove il tema scuola è caldo, toccato da tagli e rappezzato con leggi dal gusto discutibile, è davvero una piacevole sorpresa trovare un istituto che si mobiliti tutto, dal personale ATA al dirigente, per autoformarsi e far sentire che c’è voglia di studiare, lavorare e cambiare una situazione pesante per tutti. L’unanimità e la partecipazione ampia all’evento ha dato coraggio e motivazione agli studenti, che certo non ne faranno solo un ricordo episodico".