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L’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE ADOTTA IL NUOVO CODICE ETICO

Novara - Il Senato Accademico dell’Università del Piemonte Orientale ha approvato lunedì il Codice Etico di Ateneo. Attraverso questo documento l’Università sottolinea alcune regole di condotta che professori, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, studenti e ogni altro componente dell’Ateneo dovranno seguire nell’adempimento dei propri doveri e in relazione ai ruoli ricoperti e alle proprie responsabilità.
L’adozione del Codice Etico, stabilita dalla Legge 240/2010, ha come punto di origine la necessità di rispettare, proteggere e promuovere i valori cardine delle istituzioni universitarie riconoscibili in questi punti: la dignità umana; il rifiuto di ogni discriminazione ingiusta; la valorizzazione del merito; il rispetto della libertà e dei diritti fondamentali; l’onestà, l’integrità e la professionalità; l’equità, l’imparzialità, la leale collaborazione e la trasparenza. La formulazione del Codice è stata affidata a un’apposita commissione formata dalla prof.ssa Elisabetta Galeotti, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia, dal prof. Maurilio Guasco, docente della Facoltà di Scienze Politiche e dal prof. Eugenio Torre (nella foto), docente della Facoltà di Medicina Chirurgia e Scienze della Salute.
Il Codice Etico estende a ogni componente dell’Ateneo disposizioni in materia di condotta, al fine di consentire uno sviluppo armonico ed egualitario di ogni fase della vita universitaria. In particolare viene rifiutata ogni discriminazione di carattere religioso, di genere o di orientamento sessuale; vengono respinti gli abusi e le molestie di natura sessuale; viene promossa la libertà di ricerca e di insegnamento; viene difesa la proprietà intellettuale al fine di evitare situazioni in cui si configuri il reato di plagio; viene dato obbligo a chiunque di comunicare eventuali posizioni di conflitto di interesse che riguardino la sfera professionale; viene rifiutata ogni forma di nepotismo, di favoritismo e ogni possibile abuso di potere; viene ribadita l’obbligatorietà di custodire i dati sensibili e di garantire la riservatezza di ogni cittadino.
Nei prossimi mesi verrà nominata una Commissione Etica di Ateneo che avrà il compito di vigilare circa il rispetto delle norme contenuto nel Codice.