Vercelli - È ormai tutto pronto per la Cerimonia di Inaugurazione dell’anno accademico 2015-2016, con la quale l’Università del Piemonte Orientale darà il via al suo diciottesimo anno dalla Fondazione; la “maggiore età” dell’Ateneo sarà celebrata venerdì 19 febbraio, a partire dalle ore 10:30, presso il Teatro Civico di Vercelli. L’evento si svolgerà con un copione ormai consolidato negli ultimi anni: una prima parte della cerimonia dedicata agli interventi istituzionali e alla prolusione ufficiale e una seconda parte dedicata alla consegna degli “UPO Awards”.
C’è attesa in particolare per il discorso di apertura del rettore Cesare Emanuel, giunto al giro di boa del suo mandato, il quale traccerà sia un bilancio di questo primo triennio appena concluso sia una mappa delle sfide che attendono l’Ateneo nel prossimo futuro.
L’Università del Piemonte Orientale, infatti, inaugura questo nuovo anno consapevole dei propri punti di forza dati da un’offerta formativa consolidata, da un numero di studenti in costante crescita e da risultati più che positivi nella cosiddetta “Terza missione”, l’impegno sociale espresso attraverso numerose iniziative sul territorio. L’investimento per il prossimo futuro dovrà necessariamente riguardare le relazioni internazionali e un maggiore investimento sulla comunicazione interna ed esterna, con occhio particolare al post-Expo e a gli scenari che si apriranno. Proprio da quest’ultimo punto prenderà le mosse la prolusione ufficiale, che sarà tenuta da Raffaella Afferni, ricercatrice di Geografia economico-politica, presso il Dipartimento di Studi Umanistici di Vercelli, dal titolo “Il post-evento: prospettive per i futuri urbani”.
L’attesa è alta anche per l’intervento – annunciato, ma non ancora confermato – dell’onorevole Maurizio Martina, Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e delegato per EXPO 2015. Gli altri interventi della mattinata saranno la relazione de direttore generale Andrea Turolla e l’intervento di Marco Mondadori, rappresentante degli studenti nel consiglio del Dipartimento di Studi Umanistici.
Le premiazioni occuperanno poi tutta la seconda parte della mattinata. Come ogni anno saranno assegnati i premi ai migliori laureati dei sette dipartimenti e ai migliori studenti atleti. Il cerimoniale prevede poi la consegna dei premi per la ricerca scientifica, per il professore dell’anno – votato dal corpo studentesco –, per i professori emeriti e duericonoscimenti speciali alla carriera, che saranno svelati soltanto al momento.