Vercelli - È stato un battesimo con un bagno di folla quello di Upo Alumni, l’associazione degli ex allievi dell’Università del Piemonte Orientale fondata nei giorni scorsi e “lanciata” ufficialmente nel corso di Golden Upo. Sabato 15 settembre un corteo di circa 1.500 persone ha invaso il centro storico di Vercelli, sfilando con l’accompagnamento della Upo Wind Ensemble lungo viale Garibaldi e corso Libertà, per poi giungere nella storica piazza Cavour, dove si è svolta la cerimonia. I laureati Upo, accompagnati dai propri familiari, erano suddivisi in coorti, a seconda dell’anno in cui hanno conseguito il titolo, e indossavano un simbolico Tocco d’Oro. Ad accoglierli, insieme alle autorità cittadine, sono stati il rettore Cesare Emanuel, quasi al termine del suo mandato, e il rettore eletto Gian Caro Avanzi.
Quest’ultimo ha tracciato brevemente il futuro dell’Ateneo, che da multicampus territoriale ambisce a diventare un multicampus nazionale e internazionale; il professor Emanuel invece, ripercorrendo la storia ventennale dell’Ateneo, ha ricordato il valore della figura del laureato nella società odierna: “Un laureato non è un nome scritto su una pergamena, non è uno status o una etichetta. È una persona che non accetta alcuna affermazione senza interrogarsi sulla sua validità. È una persona che conosce e che verifica; sa che ogni cosa ha il suo perché. Troppi delatori insistono sull’inutilità della laurea. Teneteli lontano da voi; quei sacrifici che avete fatto vi salveranno per sempre dalla falsa cultura, dalla disinformazione, dall’inganno”
Al suo messaggio si accodato l’ospite d’onore della giornata, il direttore di Rai 3 Stefano Coletta che ha ricordato come sia necessario ridare il giusto valore al titolo di laurea, in u mondo in cui l’imbarbarimento culturale sembra avanzare sempre più.
La cerimonia si è conclusa con il festoso lancio del tocco d'oro e con l’apertura della Notte Bianca vercellese.