Torino - I dati sulle iscrizioni alle prime classi delle superiori per l’anno scolastico 2015-2016 evidenziano un aumento per il settore tecnico-scientifico, segno che gli indirizzi innovativi sono stati premiati dai giovani e dalle loro famiglie. In lieve crescita anche i licei, soprattutto lo Scientifico e quello delle Scienze applicate. Più nel dettaglio: su un totale di 34.749 iscritti alle prime classi, il 49% ha scelto un indirizzo liceale, il 32%, ha optato per l’istruzione tecnica, il 19% per gli istituti professionali. In leggero calo il Liceo classico, con il 4,6% delle preferenze, in crescita lo Scientifico, che con i suoi tre indirizzi raccoglie il 22,6% delle iscrizioni. Salgono le Scienze applicate (9,3%), l’indirizzo sportivo (1,4% quest’anno, 0,7% nel 2014), le Scienze Umane con il 5,3% (4,9% nel 2014) e il Liceo europeo internazionale, che passa da un 1,1% all’1,4%. Tra gli istituti tecnici ad ottenere il primato di iscrizioni l’informatica e le telecomunicazioni (con il 5,5% rispetto al 4,9% dello scorso anno), segue il settore della meccanica, meccanotronica e dell’ energia con il 3,7%. Tra i diversi indirizzi degli istituti professionali ad essere premiato dai ragazzi, rispetto agli scorsi anni, è invece quello dei servizi socio-sanitari con il 2,4%. Grande successo anche per le iscrizioni on line ai CFP, quasi la totalità. Guarda le tabelle
“Il trend positivo degli indirizzi tecnico-scientifici - ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, Gianna Pentenero, nel corso della presentazione dei dati svoltasi il 16 marzo in Regione - rappresenta non solo una scelta propedeutica all’entrata nel mondo del lavoro, ma in molti casi anche una valida opzione in vista della prosecuzione degli studi all’Università. Promuovere l’istruzione tecnica, far convergere mondo della scuola e fabbisogni professionali delle imprese, portare nelle aule modelli didattici moderni sono gli obiettivi che la scuola e l’istruzione superiore deve perseguire. Accanto alla formazione ‘tradizionale’, la scuola piemontese punta al rapporto col mondo del lavoro, saldando conoscenze teoriche e scientifiche ed esperienze pratiche”. Secondo Pentenero “una funzione indispensabile se si pensa ai settori e alle professioni in crescita in Piemonte: da quello dell’automazione industriale, all’elettrotecnica e al comparto energia, alle figure legate all’informatica e alle nuove tecnologie, vale a dire gli Ict, ingegneri elettronici/elettrici dell’automazione. La scelta di adottare anche per la formazione professionale la procedura delle iscrizioni on line, come da accordo ministeriale, sembra aver avuto esito positivo, visto l’alto numero di domande inoltrate ai nostri CFP. Direi dunque che le scelte degli studenti sembrano andare nella direzione indicata dalle imprese”.
Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Fabrizio Manca, ha dal canto suo sostenuto che “in questa fase in cui le scuole hanno ultimato le verifiche e lo smistamento delle domande di iscrizione presentate dalle famiglie risultano quasi 110.000 le iscrizioni alle classi I della scuola primaria e secondaria di I e II grado, di cui il 97% effettuate esclusivamente in modalità on line. Inizieranno la classe I della scuola primaria oltre 37.500 alunni, di cui il 53% nella sola provincia di Torino. Per quanto riguarda il modello orario della secondaria di I grado, l’orientamento delle famiglie si rivolge principalmente alla tipologia di orario a 30 settimanali”.