Torino - In periodo di ridotte disponibilità finanziarie e di fuga di cervelli, Torino e il Piemonte ancora una volta puntano sulle proprie eccellenze per potenziare le competenze e rafforzare la capacità della regione di attrarre finanziamenti dall'estero. Il Prorettore dell'Università di Torino Sergio Roda, il Rettore dell'Università “Amedeo Avogadro” del Piemonte Orientale Cesare Emanuel e il Segretario generale della Compagnia di San Paolo Piero Gastaldo hanno reso noti questa mattina i risultati dei bandi di finanziamento dei progetti di ricerca 2012, in un incontro che ha visto sottolineare l'impegno congiunto dei due atenei e della Compagnia di San Paolo. Da alcuni anni i due atenei e la Compagnia di San Paolo collaborano attraverso convenzioni che poggiano su assi strategici condivisi, per garantire una concentrazione di risorse nelle aree della didattica, della ricerca e delle infrastrutture. Per la ricerca, lo strumento utilizzato è soprattutto quello del bando competitivo. A ciò si accompagna l'istituzione di una Common Strategic Task Force, nata per favorire la realizzazione di un “sistema piemontese della ricerca” e rafforzare la capacità degli atenei di competere per i fondi europei e di altri organismi internazionali.
Con un budget complessivo di 8,4 milioni di euro (7,2 milioni per Torino e 1,2 per il Piemonte orientale), i bandi 2012 hanno visto la candidatura di 263 progetti (218 a Torino e 45 nel Piemonte Orientale). Sono risultati vincitori 63 progetti (52 Torino, 11 Piemonte orientale). La Compagnia di San Paolo è intervenuta con un importo di 6 milioni di euro.
I bandi, attraverso un ragguardevole sostegno economico promuovono la partecipazione dei ricercatori, soprattutto giovani, a progetti competitivi dell’Unione Europea attraverso l’incentivazione della leadership, il miglioramento del curriculum secondo i parametri dell’European Research Council (ERC), il rafforzamento della rete di relazioni internazionali per acquisire nuove competenze.
Uno dei criteri richiesto ai vincitori è la partecipazione ad almeno un bando dell’Unione Europea o di altri organismi internazionali anche extraeuropei durante lo svolgimento del progetto o nei 6 mesi successivi. La procedura di selezione è stata affidata all’European Science Foundation (ESF), organizzazione europea con sede a Strasburgo, accreditata a livello internazionale per indipendenza e rigore, che ha applicato standard di valutazione internazionali secondo la procedura peer review. In parallelo si sono voluti “allenare” i ricercatori a lavorare sui temi del prossimo Programma Quadro dell’Unione europea, Horizon 2020, ed è stata sottolineata l’importanza della qualità in tutti i campi della scienza: è stata quindi integralmente ripresa, secondo la priorità Excellent Science dello European Research Council che prevede il finanziamento di progetti di ricerca in tutti i settori disciplinari secondo un approccio bottom up, valutati sulla base del solo criterio dell’eccellenza scientifica. Ciò significa che i ricercatori hanno potuto presentare progetti di ricerca su temi liberamente scelti per tutte le linee di intervento del bando.
La convenzione con l’Università di Torino, conclusa a dicembre 2012, ha visto lo stanziamento da parte della Compagnia di San Paolo di 27 milioni di euro su base triennale. È in corso la definizione della nuova convenzione 2013-2015.“In un momento di grave difficoltà e sofferenza del sistema universitario – dichiara il Prorettore Università di Torino, prof. Sergio Roda -e di tutto il comparto della ricerca, che la crisi degli ultimi anni ha ulteriormente aggravato, la scelta virtuosa, e in decisa controtendenza, della Compagnia di San Paolo di offrire il suo contributo, non soltanto economico, all’impegno di ricerca degli Atenei piemontesi rappresenta un esempio di straordinaria sensibilità civile. Mentre dalla campagna elettorale in corso giungono generalmente, salvo poche eccezioni, messaggi non incoraggianti circa l’impegno futuro delle forze politiche a favore di università, formazione, ricerca e innovazione, la Compagnia di San Paolo e le Università piemontesi si propongono come istituzioni responsabili, che cooperano in sinergia al fine di contrastare un trend negativo che talora sembra essere, ma nei fatti non è, irrimediabile”
La convenzione quadriennale (2012-2015) tra l’Università Amedeo Avogadro del Piemonte Orientale e la Compagnia di San Paolo è al suo secondo anno di svolgimento e prevede lo stanziamento complessivo di 4 milioni di euro su quattro anni. Il Rettore, prof. Cesare Emanuel commenta “Ci auguriamo che la cifra aumenti: sia dei contributi della Compagnia San Paolo, sia del numero dei progetti presentati. L’aver introdotto la competitività con il sistema dei bandi ha provocato una benefica “tempesta di idee”, destinata a crescere nei prossimi anni. Siamo molto soddisfatti delle ottime e incoraggianti conclusioni dei valutatori esterni, che confermano l’elevata qualità della nostra ricerca scientifica, sempre ai primi posti dei ranking nazionali, secondo le ultime rilevazioni.”
Il dott. Piero Gastaldo, Segretario generale della Compagnia di San Paolo, afferma: “Con il sostegno allo sforzo continuativo di miglioramento delle prestazione competitive e della sinergia tra le istituzioni accademiche, la Compagnia di San Paolo offre il suo contributo, non solo finanziario, per portare la ricerca del nostro territorio a livelli di qualità internazionali, considerando anche l’impatto che tale crescita può avere sullo sviluppo locale. Investire nello sviluppo dei ricercatori e dei gruppi che operano nei nostri atenei è l’unica strada per garantire un futuro non solo alle Università, ma anche alla nostra economia regionale, che dovrà sempre più basarsi sulla conoscenza.” Nel 2012 l’importo che la Compagnia di San Paolo ha destinato complessivamente a progetti di ricerca e alta formazione è stato di 45 milioni di euro.