Pero - Se non avevate un buon motivo per amare il football e vi trovavate sugli affollati spalti del Breda di Sesto San Giovanni per il debutto dei Cisalfa Seamen in Big Six ora lo avete. La partita perfetta, per quanto possono riguardare i gusti dell’appassionato, comune o dal palato fino, sono stati ampiamente soddisfatti. Quella che si è consumata al Breda è una partita da ritenersi epica e dal significato che trascende il puro risultato agonistico per stabilire nuovi confini in uno sport che da troppo tempo, nel Bel Paese, è alla ricerca di una propria dimensione. Nel 14 a 13 col quale i Cisalfa Seamen esordiscono in Big Six superando i favoriti, solo per il fatto di far parte del novero delle migliori compagini della GFL, c’e’ tutto questo e forse di più come testimonia l’irrefrenabile gioia che a fine partita trasforma l’impianto sestese in una bolgia. La cronaca della partita ne è testimone. Dominata dalle difese, che poco lasciano alle velleità dei rispettivi attacchi, la gara viene scossa nel secondo quarto dal touchdown berlinese, su ritorno di fumble, che spezza l’equilibrio consentendo ai Rebels di andare al riposo in vantaggio per 7 a 0. L’intercetto in avvio di terza frazione e la susseguente meta non trasformata su lancio profondo, per il 13 a 0, sembrano compromettere le velleità meneghine prima che un drive da antologia, culminato nel touchdown di Danilo Bonaparte, uno dei protagonisti assoluti del match, fissi lo score sul 7 a 13 in prossimità dell’ultimo cambio di campo. Nè i passaggi droppati in maniera banale, ne contiamo quattro al netto di altri meno evidenti, nè la non perfetta intesa tra il quarter back meneghino e i suoi ricevitori e neppure qualche fallo evitabile sembrano tuttavia in grado di compromettere un risultato nel quale i Cisalfa Seamen e i loro beniamini credono con determinazione ferrea. Su queste basi l’ultimo quarto si trasforma in un crescendo rossiniano nel quale i padroni di casa costruiscono, yarda dopo yarda, il drive dei sogni, complice anche l’indisciplina di qualche elemento dei Berlins sul quale pesano penalità importanti, prima che Luke Zahradka, trascinato dal suo pubblico, allunghi il braccio fino alla linea dell’end zone, per quanto placcato, per il 13 pari. Chi crede in una formalità nel punto addizionale è subito smentito. Una falsa partenza costa cinque yarde e non pochi patemi in tribuna, prima che “Scacco Matto” Di Tunisi, forse l’unico non turbato dall’evenienza negativa, spedisca l’ovale tra i pali per il sorpasso che manda in visibilio i fan blue navy. Gli ultimi quattro minuti di gioco si trasformano in una cavalcata, fatta di difesa e di strategia, prima che l’ultima azione berlinese, con quattro secondi sul tabellone, si spenga sull’ennesimo fallo. Da quel momento c’e’ solo spazio per la festa e per la consapevolezza che il football italiano, l’annuncio è di quelli forti, è tornato.
Big Six 2017 Cisalfa Seamen – Berlino Rebels 14-13 (0-0 0-7 7-6 7-0)
Classifica: Seamen Milano 1-0, Frankfurt Universe 0-0, Berlin Rebels 0-1