Milano - Sabato scorso a Milano si è svolto un evento sportivo internazionale carico di significati importanti. L'Arena Civica, tempio del rugby italiano, ha ospitato infatti la prima haka della squadra New Zealand Invitation XV, ex giocatori All Blacks con innesti isolani e neozelandesi, dopo la prematura scomparsa in un incidente automobilistico dello storico capitano Jerry Collins.
"Le Leggende del Rugby", questo il nome dell'evento, ha diffuso anche un ulteriore messaggio, quello di solidarietà a favore dell'omosessualità proprio nel giorno in cui si svolgeva a Roma il Gay Pride. A sfidare la squadra milanese XV Ambrosiano c'era, infatti, LIBERA RUGBY CLUB la prima squadra di rugby gay friendly in Italia. Per LIBERA si è trattato di un appuntamento ‘storico’ perché per la prima volta si è misurata su un terreno così blasonato, al fianco di campioni internazionali, per portare il proprio messaggio al grande pubblico attraverso lo sport considerato più ‘macho’, ma anche più leale. LIBERA è sostenuta da un'azienda che crede fortemente nel messaggio di solidarietà che la squadra porta con sé, ovvero Althea Sughi che molti ricorderanno per gli spot con tanti tipi di baci, tra cui anche quelli omosessuali.
All’estero varie federazioni internazionali si sono ufficialmente dichiarate a favore dell’inclusività e contro ogni forma di omofobia. In Italia invece questo ‘coming out’ ha rappresentato una vera novità ed è stato ben accolto dal pubblico milanese.