Orta San Giulio - Un aiuto concreto, solidale, umano nel più vivo e sincero spirito lionistico. E' questo il Premio San Giulio, istituito trentanove anni fa con l'intento di "dare una mano" a persone che vivono particolari situazioni di disagio. Il premio è stato consegnato dai presidenti dei Lions Club Borgomanero Cusio, Borgomanero Host, Omegna e Valsesia ai coniugi Maria e Giuseppe Quintili, 61 anni lei e 68 lui, di Montebufo, una piccola frazione di Preci in provincia di Perugia, 754 abitanti sui monti Sibillini. La famiglia Quintili, durante il terremoto dello scorso 30 ottobre, ha perso tutto, anche la casa. Le scosse ancora oggi si protraggono in uno sciame sismico infinito. Tuttavia i coniugi Quintili, nonostante i gravi danni subiti, non vogliono lasciare la loro terra. Hanno un solo scopo nella vita: ricominciare al più presto a coltivare le lenticchie e a produrre il formaggio. La festa di San Giulio ad Orta, come da tradizione, è stata l'Occasione della consegna del Premio. "Trattandosi della festa dei Muratori - ha sottolineato il Presidente del Lions Club Borgomanero Host, Stefano Carrera - abbiamo tutti insieme deciso di aiutare persone bisognose provenienti dalle zone terremotate, affinché possano ricostruire quanto hanno perduto riavviando la propria attività".
La storia dei coniugi Quintili è stata descritta da Anna Tinivella, socia Lions e Sindaco di Borgomanero, che è stata a Norcia e li ha conosciuti grazie ad una segnalazione di Flavio Godio della Protezione Civile. "Durante un turno di sopralluoghi tecnici effettuati in dicembre nella zona di Preci - ha sottolineato Anna Tinivella - il geometra Flavio Godio del Comune di Borgomanero, in qualità di addetto della Protezione Civile, ha incontrato la famiglia Quintili. La loro casa è stata resa inagibile dal sisma; ora vivono in un una roulotte: marito, moglie e due figli, ma sono determinati ad andare avanti, con un trattore nuovo, ristrutturando la stalla, coltivando le eccellenti lenticchie, producendo squisiti e genuini formaggi".
L'intervento economico dei soci dei quattro club Lions del territorio è finalizzato ad aiutarli affinché, come ha sottolineato Carrera, "possano ricominciare con passione e determinazione a ricostruire quanto hanno perso nella speranza, anche e soprattutto, di ridare un futuro ai loro figli".