Cavallirio - Si chiama “Rosa”, proprio come la montagna che si staglia davanti al Caseificio Palzola di Cavallirio. E’ nata nel febbraio di tre anni fa, ed è una pezzata rossa, una mucca semplicemente. Per nulla diversa dalle “sorelle” frisone, ma con due occhioni che fanno tenerezza. Per questo è stata adottata dalla Palzola: ha colpito subito i responsabili del Caseificio per la sua grande voglia di coccole. Al momento si trova al “Safari Park – Lago Maggiore” di Pombia e, difficilmente si sposterà da luogo dove si trova. “La decisione di adottare Rosa – dicono da Cavallirio – è stata unanime; dopo una nostra visita al ‘Safari’ abbiamo saputo di questa possibilità e l’abbiamo colta al volo: ora anche lei farà parte della nostra grande famiglia e avrà tutte le attenzioni possibili”. Al momento ‘Rosa’ vive in armonia con altri animali, ma è sicuramente privilegiata in quanto oggetto di grande interesse. “Una ‘simpatia’ a prima vista – sottolinea Giacomo Poletti della Palzola – abbiamo pensato che con la sua dolcezza potesse conquistare il cuore di tanti bambini attratti dalla simpatia che emana”. Un gesto che sottolinea l’impegno e il rispetto che il Caseificio di Cavallirio ha nei confronti degli animali, della natura e dell’ambiente in generale: lo conferma l’impiego di energia solare per la produzione dell’erborinato e ‘l’adozione’ di Rosa, mascotte che accompagnerà il famoso ‘Nino il vitellino’ emblema della Palzola.