Borgomanero - Cosa spinge un gruppo di appassionata d’auto storiche in una domenica “nevosa”, ad attraversare il Piemonte per giungere nel novarese e guastare le prelibatezze enogastronomiche del luogo? La risposta è semplice: il gusto dell’avventura, il viaggiare su auto d’epoca e l’amore per le cose fatte bene. Così domenica 25 febbraio il Classic Motors Club di Torino ha dapprima raggiunto Asti, aggregando altri soci e poi si è diretto alla Palzola di Cavallirio, dove ad attendere gli ardimentosi del presidente Davide Castello, c’erano Sergio e Giacomo Poletti. Dopo una breve illustrazione della produzione del caseificio associata alla degustazione dell’erborinato e di altri formaggi, i “ciemmecini” (dall’acronimo del nome del Club) hanno posto una serie di domande: dalla lavorazione del latte allo stoccaggio del formaggio; dalla salatura al confezionamento. Il Club torinese è nato lo scorso anno e conta già numerose sedi in tutto il Piemonte e ad Ascona, in Svizzera. Si occupa prevalentemente di promuovere e salvaguardare il patrimonio del motorismo e della locomozione storica, attraverso incontri, convegni e manifestazioni. Dopo la Palzola, gli appassionati di auto storiche si sono diretti in quel di Fara Novarese, alla ricerca di altri punti enogastronomici interessanti.