Borgomanero - “Trent’anni fa dicevano che non eravate in grado di correre i 100 metri. Oggi, voi correte la maratona. Trent’anni fa, dicevano che dovevate rimanere chiusi negli istituti. Oggi siete di fronte alle televisioni di tutto il mondo”. E’ la frase di Eunice Kennedy, pronunciata nel 1999, il leit motif che ha caratterizzato l’Intermeeting del Lions Club Borgomanero Host, Lions Club Borgomanero – Cusio, Soroptimist Alto Novarese, Rotary Borgomanero – Arona di giovedì 24 ottobre. Ospite d’onore Maurizio Romiti, presidente di Special Olympics Italia. Con lui il vice Alessandro Palazzotti, il direttore Regionale del Piemonte Charlie Cremonte e la pluricampionessa (due medaglie d’oro ad Atene nella specialità equitazione) Roberta Quercioli. Una serata che ha ribadito l’impegno del Lions Club Borgomanero Host nel portare avanti il service 2013 -2014 nell’aiuto ai sodalizi che si occupano di persone diversamente abili.
Come ha voluto ribadire il presidente Alberto Servini, nel discorso d’apertura della serata: "Ci sono persone che dedicano parte della loro vita a una nobile realtà; per questo il nostro impegno deve essere di supporto a iniziative mirate in questo campo". La parola è poi passata a Maurizio Romiti, che ha illustrato l’attività di Special Olympics. Fondato da Eunice Kennedy nel 1968, riconosciuto dal Cio (con i programmi adottati in 170 paesi del mondo) Special Olympics è il programma internazionale più diffuso al mondo di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva, ed utilizza lo sport come mezzo per una piena integrazione delle persone, con disabilità intellettiva nella società, attraverso l’organizzazione non solo di allenamenti, ma anche di competizioni atletiche a livello regionale, nazionale e mondiale. Nel mondo sono circa 4.250.000 gli atleti, più 4 milioni di familiari e 1.300.000 volontari che ogni anno collaborano alla riuscita di 70 mila eventi. In Italia è presente da trent’anni ed è riconosciuta dal Coni e dal Cip. Vede in attività quasi 15 mila atleti, 280 Team, 10.200 volontari e 300 eventi l’anno. Diciassette le discipline ufficiali, 4 quelle sperimentali e tre le dimostrative.
Nel corrente anno sono stati organizzati in Corea del Sud gli Special Olympics World Winter Game, i Giochi Nazionali Invernali a Merano (10-14 gennaio) quelli estivi ad Arezzo (23 – 28 aprile) e successivamente a Villasimius (18 – 23 maggio), Lodi (4 -9 ) giugno e Viterbo (21 – 26) giugno. Per il prossimo anno sono in programma i Giochi Nazionali Invernali, i XXX Giochi Nazionali Estivi e incontri a Venezia (25-30 maggio) e La Spezia (17 – 22) giugno. Ad Anversa (Belgio) dal 13 al 20 settembre per i Giochi Europei Estivi e nel 2015 i Giochi Mondiali Estivi a Los Angeles. "Per questo – ha evidenziato Maurizio Romiti – abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte le realtà della società e in particolar modo dei volontari, che sono l’anima del movimento; anima che ci permette di stare in piedi, il cuore pulsante del nostro mondo". Pregna di sentimento l’esperienza raccontata dall’atleta plurimedagliata Roberta Quercioli "prima non sapevo cosa era lo sport: ad Atene ho vissuto bellissimi momenti e mi sono anche divertita, perché l’importante è partecipare e non vincere" che ha anche recitato con fierezza il giuramento dell’atleta Special Olympics "Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze ".In chiusura il presidente del Lions Club Borgomanero Host ha voluto far sua una frase pronunciata da Alessandro Palazzotti "se noi comprendiamo l’ultimo, allora riusciamo a comprendere l’umanità".