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16° TROFEO INTERNAZIONALE CITTA’ DI COMO

CENTRO JUDO NOVARA PROTAGONISTA ANCHE ALL'EUROPEAN CUP DI FOLLONICA

Novara - Sabato 9 febbraio presso il palazzetto dello sport di Gerenzano si è svolta la 16° edizione del Trofeo Internazionale Città di Como dove ha visto presenti oltre 1.000 atleti e più di 50 società tra cui alcune provenienti da Strasburgo, Basilea e dall’Africa esattamente dalla Tanzania, Il gruppo del Centro Judo Novara era presente e capitanato dal Maestro Guglielmo Lavatelli. La prestazione dei ragazzi a livello di medaglie non è stata soddisfacente come normalmente accade infatti è stata ottenuta una sola medaglia di bronzo conquistata da Zoe Sirica nella Categoria 70 Kg ma nel complesso il judo espresso dai ragazzi è stato buono. Mathieu Sempio e Guglielomo Barbiere cedono in finale e ottengono un quinto posto nella Categoria 60 Kg, Simon Vestali nei 36 Kg ottiene uno stretto 7° posto dopo cinque incontri e infine 11° posizione per Luca Scaringi e Aristid Sempio.

L’Italia U18 è stata INVECE la migliore a Follonica, nell’EuropeanCup, prima tappa del circuito Mondiale, alla quale hanno preso parte 591 atleti di 28 Nazioni e di 4 Continenti, vincendo il medagliere davanti alla fortissima Russia. In questa Italia under 18 c’era anche il novarese Marco Vestali nella categoria 73 kg, tesserato presso il Centro Judo Novara, ha gareggiato per una buona parte della gara bene ma purtroppo l’esordio Internazionale l’ha condizionato molto e la tensione ha preso il sopravento perdendo contro un atleta plurimedagliato della Nazionale Olandese. Il tecnico Flavio Vestali spiega che sicuramente in questi mesi si dovrà lavorare e migliorare molto sulla parte tattica e situazionale in vista di un imminente raduno Nazionale e su una difficile ma possibile convocazione per eventuali Campionati Europei e Mondiali. Il Centro Judo Novara in pochissimi anni ha bruciato parecchie tante rispetto a tante società blasonate e la conferma di esser stata la prima società a Novara ad avere diritto a partecipare a un Europea Cup lo dimostra. Il dirigente Walter Ferrari spiega che i risultati ottenuti devono servire a stimolare tutto il gruppo sportivo ed ambire a risultati sempre più prestigiosi.