Novara - Doppia affermazione della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza nella finale d’andata della IBL2: gli emiliani hanno sbancato ieri, domenica 1° settembre, il Provini di Novara imponendosi per 5 a 1 e 7 a 0 contro i padroni di casa del Baseball Novara2000/Piemonte. Entrambe le partite hanno vissuto su un canovaccio simile: inizio tambureggiante degli ospiti che si portano in vantaggio e poi contengono con efficacia i tentativi di rimonta degli avversari. Ora sarà molto complicato per i piemontesi tentare di rendere la pariglia agli ospiti tra una settimana, ma la pattuglia di Gian Mario Costa, assente domenica per impegni internazionali e sostituito da Richard Macias, farà di tutto per sovvertire i pronostici.
Come previsto, le partite della regular season che avevano visto la squadra piemontese prevalere in 4 confronti su 4 non hanno costituito un precedente significativo. Il Piacenza venuto al Provini aveva poco a che fare con la squadra che aveva disputato la prima parte del campionato. E’ inevitabile considerare che le scelte differenti operate da dirigenza e staff tecnici hanno pesato sugli equilibri del match: i piacentini hanno schierato sul monte di lancio il neo-azzurro Filippo Crepaldi e gli stranieri Nibaldo Acosta e Ruben Espinosa, nonché nel box di battuta i quattro migliori battitori della Palfinger Reggio Emilia di IBL1, ovvero Macaluso (a dire il vero, poco utilizzato), Epifano, Marquez e Gregorini. I rivali, invece, hanno effettuato un’altra scelta, premiando la formazione che si era guadagnata la finale, alternando quali lanciatori Lorenzo Tua, Mattia Varalda, Daniele Costa e Simone Visentin, tutti under 21 e 79 anni in quattro, prima dell’utilizzo nelle ultime due ininfluenti riprese del secondo match del closer di massima lega Mario Di Taddeo. E anche in attacco, salvo Franklin Tavarez (comunque ampiamente utilizzato in IBL2), spazio ai giovani e alla squadra che si era meritata sul campo la qualificazione.
Novara2000/Piemonte – Rebecchi Piacenza 1 – 5 / 0 – 7
Nel primo incontro manager Marenghi schiera Filippo Crepaldi a lanciare opposto a Lorenzo Tua. La partenza dei piacentini è travolgente: Ferrini colpisce il partente novarese con un triplo, Gregorini con un doppio e, grazie anche a un colpito e a una base per ball, alla fine della prima ripresa si è già sul 3 a 0. Sino al nono attacco non si segnerà più nonostante i timidi tentativi dei padroni di casa. Anche Tua e il diciottenne Varalda, subentrato al 7° inning, frenano l’attacco ospite, che però, proprio all’ultima ripresa, segna ancora 2 punti grazie al doppio di Marquez e al singolo di Ferrini. Riscossa piemontese all’ultimo respiro, approfittando del calo di Crepaldi, colpito da Palmada (2 su 4 per lui) e Barbero, e dell’ingresso poco positivo di Riccò che concede altri due singoli (e il punto della bandiera) a Modica e De Maria, ma è un fuoco di paglia e la partita si conclude sul 5 a 1.
Nel secondo incontro è Daniele Costa a opporsi al quotato pitcher di estrazione caraibica Nibaldo Acosta: ancora un avvio sprint del Piacenza che mette sul tabellone 4 punti nelle prime due riprese, grazie alla poca precisione del partente piemontese, che concede 5 basi per ball, poco assistito tuttavia dalla difesa, che commette 3 errori. Al quarto si è già 7 a 0 e da lì la partita si addormenta. Acosta concede solo 4 valide, Espinosa, subentrato al 5° inning, è artefice addirittura di una no hit contro avversari apparsi tuttavia un po’ sfiduciati. Da rilevare la buona prova in attacco di Murari, autore di due doppi e di Ferrini (5 su 7 nel weekend), mentre tra i piemontesi bene il rilievo di Visentin e la prova offensiva di Pizzorni (due doppi per lui nell’arco del doppio confronto).