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Allievi novaresi al primo Festival del Bridge in forma on line

Nuovissima piattaforma federale “Real Bridge”

Novara - Nonostante la pandemia il bridge piemontese mostra vitalità e offre nuove opportunità di competizione in particolare alle persone che stanno compiendo i primi passi nella disciplina. Naturalmente, on line. Sabato 30 gennaio il Comitato regionale della FIGB ha organizzato il primo “Festival” dedicato agli Allievi, utilizzando la nuova piattaforma Real Bridge, messa a disposizione dalla federazione per consentire il gioco a distanza, ma in condizioni decisamente migliori e più partecipative di altre note piattaforme presenti su Internet. Il Festival piemontese ha visto la partecipazione di oltre cento allievi -in buona parte novaresi e in un range di età fra i 9 e gli 80 anni - che, per un pomeriggio, si sono ritrovati nelle sale virtuali della federazione a giocare, parlare, confrontarsi e divertirsi tra di loro, anche grazie al coordinamento di arbitri e organizzatori. Real Bridge è stato messo a disposizione dei soli iscritti alla Federazione Italiana Gioco Bridge da alcuni mesi, ed è ancora in progressiva evoluzione: oltre al tavolo da gioco virtuale in cui dichiarare le licite e poi giocare le carte, offre il collegamento video e audio ai quattro giocatori e la possibilità di inserirsi a direttori e arbitri, anch’essi in audio-video. Il Festival piemontese è stato uno dei primi eventi di gioco con oltre 100 neofiti da quando è on line la piattaforma patrocinata dalla Federazione. Inoltre al termine del torneo gli istruttori e consiglieri regionali Andrea Mortarotti e Riccardo Locatelli (che è consigliere regionale e istruttore al Circolo Bridge di Novara) hanno guidato una lezione sulla piattaforma “Zoom” per spiegare e interloquire con gli allievi sulle mani più interessanti capitate durante il Festival. Il pomeriggio è stato particolarmente gradito dai partecipanti che hanno chiesto a gran voce di ripetere il Festival. Ne è nata la proposta di organizzarne uno al mese, anche confidando su un maggiore coinvolgimento di altri circoli presenti in Piemonte. E magari farlo maturare in un vero e proprio campionato quando la pandemia sarà finalmente superata e si potrà tornare a giocare in presenza.

«Anche il bridge, come le altre discipline sportive - ci spiega Locatelli che è - è stato colpito dalle limitazioni necessarie per il Covid 19, provocando la chiusura delle proprie sedi. Il Comitato Regionale e molti circoli piemontesi si sono fortemente attivati per portare i propri iscritti a giocare proprio su Real Bridge, in modo da continuare a frequentarsi, sia pure a distanza, con la massima sicurezza».