Novara - Si sa nel calcio è difficilissimo se non impossibile mantenere la parola data: giocatori che vengono e che vanno, anche se promettono eterna fedeltà ad una maglia. Giuseppe Mascara, l'attaccante ex Catania e Napoli, appena arrivato nel mercato di gennaio alla corte del patron De Salvo non solo aveva firmato un contratto triennale, ma aveva dichiarato in più occasioni di trovarsi non bene, ma benissimo nel 'mare a quadretti' della pianura padana e delle risaie, lontano da quel mare che aveva contraddistinto le sue 'vecchie' maglie. In campionato aveva collezionato con gli azzurri 15 presenze, realizzando 3 gol, tutti di ottima fattura, a testimonianza che la punta siciliana era davvero il valore aggiunto della squadra allenata da Tesser prima, Mondonico poi e infine ancora Tesser.
Invece sono arrivate le 'sirene' dall'Oriente e Peppe ha deciso di seguire il suo ex allenatore al Catania, Walter Zenga, che è ora il tecnico dell'Al Nasri, formazione di vertice del campionato degli Emirati. Qui dovrebbe trovare due altre conoscenze del campionato italiano: il laterale italo-australiano Frank Bresciano (ex Palermo e Lazio ed avversario dell'Italia nel 2006 nella sfida tra la sua Australia e gli azzurri) e il bomber Luca Toni (ex Juve, Genoa, Bayern Monaco, Fiorentina, Brescia e Vicenza). Prima di annunciare l'addio all'Italia Mascara ha avuto parole di elogio per la dirigenza e i tifosi novaresi, definiti tutti "stupendi". In bocca al lupo Peppe; sei stato poco a Novara, ma anche tu sarai ricordato a lungo da tutti.
Gianmaria Balboni