Novara - Se la partita con il Trento doveva essere un’occasione di riscatto, così non è stato. La squadra di mister Tedino riesce ad avere meglio nei confronti degli azzurri con un passivo di 3-0. Ma la gara fino ai primi 20' di gioco sembrava avere un destino differente, per le occasioni create e per il pallino in mano alla squadra locale. Eppure il calcio insegna che se le occasioni non le capitalizzi, il gol avversario prima poi arriva... Infatti Attys porta in vantaggio i trentini al 25' con un tiro che supera Desjardins su un batti e ribatti da una punizione dal limite dell’area. Allo scadere del primo tempo il Piola trema per una delle poche azioni significative in casa Novara nel corso del match: D’Orazio con un tiro al volo al limite dell’area si vede negare la gioia del pareggio dal legno avversario. Alla metà della seconda frazione di gioco, precisamente al 63', il 'veterano' Pasquato trova un eurogol da fuori area che vale il 2-0 degli ospiti. Nel finale il Novara cerca il gol che possa rimettere la partita in corso e al 77', su una parata poco sicura di Russo, Scappini colpisce di testa e la palla esce fuori di qualche centimetro. A 10' dallo scadere Buzzegoli prova a ribaltare le carte sostituendo i centrocampisti Ranieri e Calcagni con gli attaccanti Rossetti e Catania, ma il tentativo si rivela invano. Al 93', quando la partita sembrava avere un risultato già scritto, Petkovic spiazza il portiere danese con un tiro rasoterra dagli undici metri. A quel punto gli azzurri si disperano e 4' dopo il direttore di gara fischia tre volte per la conclusione del match. Prossima partita mercoledì 20 all’Euganeo di Padova alle ore 20.45. Tra i migliori della gara: D’Orazio, Speranza e in particolare la curva azzurra, che è rimasta cantare oltre il termine del match. Bocciati invece Bonaccorsi e Calcagni. Da revisionare sicuramente l’assetto tattico ultra-offensivo fino ad ora imposto; è necessario trovare una soluzione ad una crisi che sembra essere sempre più diffusa. Anche perché i primi campanelli d’allarme, al di là del progetto e degli obiettivi imposti, iniziano ad esserci. La partita di Padova sarà già decisiva per Mister Buzzegoli? E’ una domanda che in molti si sono posti a fine gara, dal momento che ai microfoni è intervenuto il direttore sportivo e non lo stesso Buzzegoli.
Nicolò Gentilcore