Novara - Compie un’impresa incredibile l’Asystel di Gianni Caprara nella tana infuocata della Scavolini Pesaro in gara 1 dei quarti di finale. Quella delle asystelle, più forti anche della sfortuna, è la vittoria del cuore e del coraggio al cospetto di un avversario messo letteralmente sotto nella prima metà di gara e rientrato prepotentemente in gioco a partire dal terzo set, fino allo scatto decisivo delle novaresi nel momento più difficile e delicato del match. Sul finire di quarto set, infatti, non solo un infortunio toglie dai giochi Barun, privando l’Asystel nel momento clou di quella che è stata la miglior giocatrice del campionato, ma l’unico cambio possibile nelle fila novaresi è quello di inserire Letizia Camera, seconda palleggiatrice, in diagonale a Bechis. Con un insolito e improvvisato 2+4, l’Asystel gioca con ordine (grazie anche ad alcune giocate importanti in fase difensiva della neoentrata Camera) e trova nel cuore il fattore decisivo che porta al successo.
Asystel in campo con Barun opposta a Bechis, Barcellini e Horvath in banda e la rientrante Paolini al centro con Veljkovic e Sansonna libero. Per la Scavolini Flier in diagonale a Ferretti, Senna Usic e Saccomani in banda, Guiggi e Manzano al centro e De Gennaro libero. Tra le novaresi, assente Zardo, influenzata.
Si apre con lo 0-4 in avvio sul servizio di Barun e al primo tempo tecnico, dopo il muro di Bechis su Saccomani è già 4-8 per l’Asystel. Accorcia Pesaro con Ferretti e Guiggi (7-8) e le squadre iniziano una fase di testa a testa che si protrae fino al 11-12. Horvath, Barcellini e Veljkovic (grande “sette”) firmano l’allungo al secondo tempo tecnico sul 13-16, Usic accorcia in diagonale e Caprara chiama tempo: nel momento più delicato arriva poi il break di Novara con Bechis prima e Barcellini poi che danno il 19-22 alle asystelle. Finale senza scossoni: la doppietta di Veljkovic vale il set ball, Barcellini realizza in mani-out (20-25).
Novara bene anche in avvio di secondo set (1-4, ace di Horvath) e Pesaro che rientra con Flier (4-4) prima del break aiutato dal muro di Barcellini e dall’errore di Manzano (6-8). Horvath e Barun scherzano col muro di Pesaro (8-11) e un ace dell’opposto croato segna il più quattro per Novara con Tofoli che, vanamente, chiama tempo. Veljkovic scappa (11-16), Pesaro non rientra più: Nesovic in battuta è devastante (13-21) e alla fine chiude Paolini in fast.
Asystel subito avanti 1-4 anche nel terzo set, ma con un po’ di fortuna Pesaro rientra e sorpassa con Usic che mura Barun (6-5). Paolini mette la freccia (7-8), Flier è fortunata e si mantiene il punto a punto con l’errore in costruzione di Bechis (12-11) che segna il sorpasso delle padrone di casa. Paolini controsorpassa (13-14 a muro, poi 15-16 in fast) e Horvath fa il break che Usic e un errore della difesa novarese vanificano (19-18) rilanciando le padrone di casa. Sul 22-20 la buona sorte aiuta ancora Pesaro (assurda invasione chiamata a Novara) e non basta l’ultima risposta di Horvath (24-22), perché Pesaro chiude 25-22.
La gara si fa rovente nel quarto set (3-3, Horvath a segno): Pesaro trova lo scatto con Saccomani, fortunata sul 6-4, e mantiene il vantaggio al primo tempo tecnico. Pesaro allunga 10-6 sull’attacco out di Veljkovic, Horvath rientra di prepotenza (10-9) e l’Asystel si mantiene in scia fino alla doppietta di Folie, entrata al posto di Paolini, che vale il 13-13. Allunga di nuovo Ferretti (16-14) ma Horvath non ci sta (17-17) e il muro di Folie su Manzano allunga il testa a testa ai 19. Sul 20-20 la malasorte si accanisce sull’Asystel: Barun piazza l’ennesimo gran colpo a segno, poi ricadendo avverte un dolore improvviso al ginocchio ed esce trasportata a braccia dallo staff tecnico. Per Novara tocca a Camera, con la squadra che si deve disporre secondo un assai inusuale e poco pratico modulo con due palleggiatori. Quando non basta la tecnica, quando la tattica non è più sufficiente, ecco che le asystelle trovano nel cuore la forza decisiva: Pesaro mantiene l’inerzia a proprio favore ma sul più bello Veljkovic in fast e Barcellini, che chiude con il mani-out uno scambio spettacolare, danno per la prima volta nel set il vantaggio all’Asystel (23-24), vantaggio che vale il match ball. Usic annulla, il nastro sembra vanificare le speranze Asystel (25-24), ma quando tutto sembra ormai portare le squadre al tie-break, ci pensa capitan Barcellini, da vera leader, a trascinare con una doppietta, inframezzata dall’invasione di Pesaro, al 25-27 che vale il successo per l’Asystel. Da sottolineare anche l’impatto assolutamente positivo sul match di Letizia Camera, capace di dare il proprio contributo sia in difesa che a muro, in un momento tanto delicato.
L’esultanza delle compagne travolge anche Katarina Barun, in lacrime in panchina, stretta nel calore dell’abbraccio del gruppo al completo. E’ questa l’immagine che più sottolinea la forza e la compattezza del gruppo novarese!
Non c’è tempo per rilassarsi, però: mercoledì sera allo Sporting Village si giocherà gara 2 dei quarti di finale (20.30 l’inizio). Continuare a lottare, per continuare a sognare!
SCAVOLINI PESARO - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 1-3 (20-25, 16-25, 25-22, 25-27)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Paolini 7, Bechis 4, Barun 19, Barcellini 16, Nesovic 1, Veljkovic 9, Sansonna (L), Camera, Lombardo, Folie 3, Horvath 23. All. Caprara.