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Azzurra Novara, tra presente e futuro

Quattro chiacchiere con il neo presidente Scacchetti

Novara - Una società sana, che di questi tempi è tutt’altro che scontato visto il periodo che le associazioni sportive stanno vivendo causa l’emergenza pandemica. Un gruppo coeso che fa e organizza molto soprattutto per i giovani e con i giovani. Che non ha debiti e soprattutto che crede fermamente in valori come lo sport, tanto da essere orgogliosamente un’associazione sportiva e non con altre denominazioni che hanno ‘implicazioni’ di carattere economico. E soprattutto una realtà che vive il presente proiettandosi verso il futuro. Tutto questo è l’Azzurra Hockey Novara. Un profilo viene tracciato dal neo presidente Roberto Scacchetti, pluriscudettato e una vita in questo sport e che ora si rimette in gioco in questo ruolo con tanto entusiasmo e voglia di fare, ma anche con la consapevolezza degli impegni da affrontare “sempre con serietà, professionalità e massima dedizione – spiega – anche perché la nostra è sì una società giovane, ma che ha un ‘serbatoio’ che conta una novantina di iscritti; abbiamo investito moltissimo sulle formazioni giovanili e devo dire che i risultati ora stanno arrivando. Siamo stati come il buon contadino che ha seminato e curato le sue pianticelle e adesso sta vedendo piano piano che le soddisfazioni non mancano”.

Il riferimento è ai risultati delle Under dell’Azzurra, che hanno raggiunto i vertici dell’Hockey nazionale “nonostante siamo reduci da una pandemia che di fatto ha prima bloccato ogni attività e poi reso molto difficile la pratica sportiva a causa dei molteplici protocolli, che noi abbiamo seguito alla lettera non lasciando nulla di intentato – prosegue – Ma anche questo fa parte della filosofia dell’Azzurra: massima responsabilità e attenzione”.

“Il nostro obiettivo – spiega Scacchetti – è quello di avere una formazione composta quasi esclusivamente da elementi provenienti dal vivaio e devo dire che ci stiamo riuscendo, visto che le squadre che hanno affrontato la serie A2 e soprattutto quella di B erano quasi interamente formate da giovani ‘Made in Azzurra’: una bellissima soddisfazione, perché ti dimostra che il lavoro svolto, pur con molta fatica, anche qualche errore (che ci sta) e tanto entusiasmo era sulla linea giusta”.

Ed ora che 2021-22 si attende? “Spero di proseguire su questa strada. Con tutto lo staff chiediamo alle istituzioni, in primis al Comune, che non ci tarpino le ali ma che diano il giusto merito alla nostra società, che credeva, crede e crederà sempre nei giovani e nelle sue giovanili. Sono loro il nostro futuro e il resto sono solo chiacchiere che non fanno bene allo sport”.

E sulla prima squadra che dire? “Siamo reduci da una stagione tanto sfortunata quanto ricca di impedimenti di ogni tipo, come ad esempio la chiusura del Pala Verdi per gli allenamenti, ma siamo fiduciosi che a breve arrivi dalla Federazione una telefonata...”. A proposito di palazzetto per lo svolgimento di partite e allenamenti, perché non si provvede ad una sistemazione dell’impianto luci del Pala Dal Lago, ormai vetusto, caro e privo ad esempio di luci a led, che illuminano di più ad un costo decisamente inferiore?

Va detto inoltre che l’Under 11 a breve prenderà parte alle finali nazionali di Hockey di categoria: forse la più bella conferma che alle parole del presidente e di tutto lo staff corrispondono i fatti. Intanto le scuole di avviamento sono partite; lezioni aperte dedicate a velocità, abilità e gioco di squadra, che prevedono 2 lezioni alla settimana e un mese di prova gratuita, pattini inclusi. Per ulteriori informazioni telefonare al 348 9201278 (anche w.up). 

Perché il cielo sopra l’hockey novarese è sempre più blu… anzi azzurro!