Novara - Dopo l’amaro epilogo per i colori italiani della Champions Cup, con la Fortitudo Bologna sconfitta in finale dagli olandesi del Rotterdam, riprende nel weekend il campionato di IBL e per il Baseball Novara arriva la difficile trasferta di San Marino. La squadra del Monte Titano è anch’essa reduce dalle finali continentali nelle quali si è piazzata al terzo posto (ricordiamo che la T & A rappresenta nella confederazione europea i colori della piccola repubblica) e si trova al momento al comando nel torneo in coabitazione con i felsinei con un record di 12 vinte e 4 perse. Le due squadre si erano già affrontate un mese e mezzo or sono nel gironcino preliminare sempre al Comunale La Ciarulla e in entrambe le partite aveva prevalso la squadra di casa. La compagine sanmarinese, pur solida in attacco con il veterano Mario Chiarini a superare quota 300 di media e il giovane e promettente Sebastiano Poma appena sotto (oltre a Erik Epifano, vicino ai 500, ma con pochi turni offensivi) è soprattutto in chiave difensiva che ha costruito le proprie fortune: la media battuta delle formazioni che hanno affrontato i propri lanciatori è di solo 198, mentre i vari Quevedo, Florian, Perez, Oberto, Cherubini e Camacho hanno lasciato al piatto ben 169 battitori su 139 inning lanciati, più di uno a ripresa. La difesa poi è solida, soprattutto se si raffronta a quella deficitaria dei piemontesi: 18 errori commessi a fronte dei 31 della squadra di manager Duarte. Squadra che a partire da questo sesto turno d’andata ha deciso di fare a meno di Jairo Ramos, tagliato durante la sosta, facendo spazio a un altro elemento esperto di ritorno, quel Max De Biase che aveva iniziato la stagione come manager di Macerata. Per Novara tornare a casa da San Marino con un risultato positivo sarebbe fondamentale in chiave post season, sperando anche in buone notizie provenienti dagli altri campi.