Novara - Finalmente la prima è arrivata; tutti stavamo aspettando la prima vittoria dell'anno, la prima vittoria della nuova proprietà e soprattutto la vittoria contro quella che, non fatico a definire, la squadra più antipatica del campionato. Si presentano da noi con tante pretese, definiscono questa partita derby, si offendono, il loro allenatore in primis, se per noi questa partita è come tutte le altre. Di fronte una squadra che, probabilmente, non vedremo mai più e una tifoseria che di certo non rimpiangerà nessuno; vengono puniti sul campo, forse troppo ma va bene così, l'arroganza si cura in questo modo. Se aggiungiamo poi che l'unico loro gol è stato segnato da “un certo” Riccardo Secondo, figlio del presidente della Pro Vercelli, l'antipatia aumenta. Nell'altra curva ci siamo noi, quelli belli, quelli baciati dal sole, anche se oggi il sole non c'è; ultimamente entro allo stadio pochi minuti prima dell'inizio della partita, mi piace attraversare la curva come una qualunque star farebbe sul red carpet, solo che non c'è il pubblico delle grandi occasioni, siamo sempre i soliti. Ci si conosce praticamente tutti, sappiamo già che ci sarà da soffrire, conosciamo la scarsità calcistica degli avversari, ma il problema è che, anche noi, ultimamente non brilliamo troppo. Invece oggi succede l'impensabile, schiacciamo gli avversari, sia in campo che sugli spalti, considerando che loro vanno verso una probabile retrocessione e una probabile scomparsa dal calcio che conta, gli abbiamo dimostrato che per stare a certi livelli, bisogna essere a certi livelli. Oggi è la classica giornata da ricordare, una curva che si diverte non poco, una squadra in campo che fa quello che vuole, perché, nonostante l'allenatore del Gozzano parli di una nostra vittoria ingiusta e che nonostante i 4 gol presi pensi di meritarsi un pareggio, vorrei dirgli che io allo stadio c'ero e che gli è andata bene se non è finita 6-1. In curva, in mezzo a tanti giovani, spunta un tricolore; era da un po' che non succedeva. In una nazione normale non dovrebbe essere un problema, visto che siamo, si, Novaresi, ma siamo prima di tutto italiani e nessuno deve sentirsi offeso, anzi è un orgoglio. Finisce la partita con il solito recupero esagerato, evidentemente questi arbitri vengono pagati a cottimo; oggi ci sono tutte le prerogative che rendono felice lo stadio intero: una bella vittoria, una classifica che tanto male non è, ma soprattutto un allenatore che viene sotto la curva e si batte la mano sul cuore; lo fanno in tanti ma la sua emozione fa capire che questo è un gesto sincero. Banchieri non avrà vita facile, sono quasi sicuro che al primo errore la sua panchina salterà, la nuova proprietà saprà già chi mettere al suo posto, ma questo gesto di amore verso la nostra maglia, gli fa onore. Domenica prossima giocheremo contro l'Albinoleffe, l'ennesima squadra senza stadio e senza tifosi, una cosa che in questa categoria sta diventando imbarazzante. Il loro campo è quello della Giana Erminio, si gioca a Gorgonzola, partita non facile visto che loro non sono poi così male e sono sicuro che tenteranno l'aggancio in classifica, spero senza riuscirci. L’ultima volta in quel campo abbiamo fatto una bruttissima figura, vorrei non ripeterla, per chi volesse venire, le iscrizioni sono aperte...
Maurizio Ciniello