Novarello - Conferenza stampa di metà settimana a Novarello con due dei protagonisti dell'ultimo successo degli azzurri di Tesser sul difficile campo di Siena: Caracciolo e Garcia.
L'airone, galvanizzato dai due assist che hanno permesso a Rigoni e Porcari di segnare i gol della sfida del 'Franchi', spiega: "Guai a pensare alla salvezza, anche dopo due splendide vittorie come quelle in casa con l'Udinese e a Siena. Dobbiamo rimanere umili, uniti e soprattutto squadra, non montarci la testa e pensare che ogni partita sua una finale di Coppa del Mondo. Col Lecce sarà durissima, anche se avranno qualche problema in difesa (mancherà lo squalificato Oddo). A Siena non ci sono rimasto male per essere andato inizialmente in panchina: prima viene il bene della squadra e devo dire che i miei compagni si erano comportati benissimo il turno prima con l'Udinese ed è stato giusto che il mister abbia confermato in avanti Jeda e Mascara. Sono comunque contento di essere entrato e di aver dato il mio contributo alla causa del Novara. Il mio sogno è che la squadra si salvi: sarebbe un'impresa da raccontare ai miei figli e nipoti... Non è vero che giochiamo di sponda, vale a dire palla lunga dalla difesa per me che in avanti appoggio per i compagni più vicini e liberi; così come non è vero, in quanto è illogico come paragone, che io sono l'Ibrahimovic di Novara... Speriamo di fare bene domenica, noi ce la metteremo tutta per battere il Lecce e proseguire nella striscia positiva di risultati".
A fianco ad Andrea Caracciolo c'era il 24enne argentino Santiago Garcia: "Sono venuto a Novara dal Palermo perché è importante per me e la mia carriera poter giocare e dimostrare il mio valore sul campo. Dopo un iniziale periodo di ambientamento mi sono trovato benissimo con i compagni e anche con i mister (Tesser prima, Mondonico poi e ora di nuovo Tesser). Il mio ruolo preferito è esterno sinistro, ma se l'allenatore me lo chiede posso anche fare il terzo uomo nella difesa a 3. Io come Puyol? (sorride) Dai, non scherziamo, mi fa piacere, ma non mi piacciono questi paragoni. Piuttosto devo dire grazie a gente come Lisuzzo e Centurioni che mi sono stati molto vicini e mi danno preziosi consigli".
Intanto pare certo che il forte esterno brasiliano Gabriel Da Silva dovrà rimanere fermo "ai box" per tre settimane per un infortunio rimediato durante un allenamento di rifinitura nello scontro con un compagno di squadra.