Share |

Chiacchiere e distintivo

Maurizio Ciniello (Ultras Novara) ci racconta la vittoria in extremis del Novara contro il Grosseto

Novara - Finalmente una bella giornata, bella in tanti sensi: metereologicamente, calcisticamente e soprattutto col sorriso, anche se due particolari più di tutti hanno attirato la mia attenzione. Primo: un allenatore, quello del Grosseto, un certo Lamberto Magrini, salito alla ribalta non per i suoi trascorsi calcistici ma per la voglia di vincere caratterizzata dalla sua voglia di chiacchierare, reo di esasperare gli animi e attirare le antipatie di chiunque. In più parliamo del Grosseto, non certo famosa come squadra simpatia. E l'altro particolare è rappresentato da quella professione introdotta da qualche anno nel mondo degli stadi, gli steward, lavoro improvvisamente diventato simbolo della salvezza dello sport in generale. Lo vedi catechizzarti se vai in un settore non tuo, offesi se lasci il campo di concentramento della tribuna centrale, ma basta mostrargli un distintivo per farli tornare sulla terra e fargli perdere quella mania di grandezza che qualcuno gli ha fatto credere di avere. Forze dell'ordine 1 steward 0, direi scontro impari, ma, nonostante questi episodi di contorno, bella giornata. Un presidente che a fine primo tempo si presenta nel box di Radio Azzurra, sorridente, perché intuisce che la giornata sarà positiva e poi è da qualche settimana che non riceve insulti. Ma la bella giornata non ci fa dimenticare il perché siamo qui ma soprattutto contro chi siamo. Loro arrivano da noi con una formazione molto rimaneggiata e la differenza si vede quasi subito. Noi presentiamo il solito schema, mai cambiare se funziona e si parte. All'11' un cambio di gioco serve dentro area Zunno che con uno stop mette fuori causa l'avversario e serve Lanini che, con un tiro a giro potentissimo, c'entra la traversa; al 17' Panico tira da dentro l'area, una deviazione di Cretella rischia l'autogol per il Grosseto. Al 24' si vedono i toscani in avanti, Russo con un doppio passo conclude e Desjardins respinge in corner; al 33' punizione insidiosa di Lanini sventata da Barosi in angolo. Al 35' gran tiro dalla distanza di Corsinelli, parata a mano aperta di Barosi; al 36' Rossetti devia di testa un cross ma la palla finisce debolmente al portiere; al 43' altro colpo di testa di Rossetti fotocopia del precedente. Finisce il primo tempo 0-0, ma il Novara ha interpretato una buona prima frazione per lo più giocata in attacco, gli è mancato solo il guizzo giusto e un po' più di precisione.

Il secondo tempo parte subito veloce, al 47' grande azione di Zunno, tunnel all'avversario e bolide alto di poco; al 54' un tiro a giro da fuori area di Lanini alto. Partita che si risveglia nell'ultimo quarto d'ora: 81-84' due tiri fotocopia di Moreo, deboli nelle mano di Barosi e all'85' colpo di testa da angolo di Pogliano, tutto solo para facile Baroso. Al 90', finalmente, si sblocca Lanini, un cross di Cagnano al rientro dall'infortunio, riceve Lanini che di piatto al volo insacca. Crolla il fortino del Grosseto, finisce dopo 5 minuti di recupero con una vittoria del Novara; una partita stregata che facciamo nostra nel finale, 3 punti, una vittoria importante per tenere a distanza i playout ma che ci avvicinano al playoff. Possiamo sognare?  Ora possiamo dirlo, finisce veramente una bella giornata, la sconfitta della Pro Vercelli fa sorridere, ma di certo oggi c'è altro per gioire. 

La prossima ancora in casa, sabato alle 17:30, contro la Pergolettese, poco da dire sui nostri prossimi avversari se non che all'andata perdemmo 2-0, ma... Visto che qualcosa è cambiato, vincere non sarebbe poi così difficile e di conseguenza passarli in classifica visto che abbiamo gli stessi punti. Prevedo una settimana tranquilla, poche parole visto che il chiacchierone era uno solo e per un pó non lo vedremo.

Maurizio Ciniello - Ultras Novara