Novara - La Igor 2022-2023 ripartirà ancora dalla sua bandiera, Cristina Chirichella, che dopo otto anni in azzurro ha firmato un nuovo contratto biennale (con opzione sul terzo anno) con il club novarese. Per lei, dunque, la prospettiva di arrivare almeno a dieci stagioni in maglia azzurra, legandosi ulteriormente al club con cui ha condiviso tutti i successi in campo italiano e internazionale. Sono 332 le presenze totalizzate fin qui dalla centrale partenopea, capitana del club dal 2020, con 2257 punti messi a segno: in entrambi i casi, Cristina Chirichella è la “primatista” nella storia del sodalizio novarese in serie A1. Nel corso dei suoi otto anni a Novara, Cristina ha vinto una Champions League, uno Scudetto, tre Coppe Italia e una Supercoppa, sfiorando anche il podio nel Mondiale per Club 2020.
Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Cristina ha condiviso con il club i momenti più belli e quelli meno positivi e se dopo otto anni proseguiamo questo sodalizio è perché evidentemente c’è soddisfazione reciproca ma anche condivisione di valori, intenti e ambizioni per il futuro. Consideriamo Cristina uno dei pilastri del gruppo azzurro da sempre e siamo contenti che continui a esserlo anche nelle prossime due stagioni”.
Dieci anni assieme: è un legame profondissimo quello della Igor Volley e di Novara con Cristina Chirichella, arrivata in azzurro nel 2014 e fresca di rinnovo contrattuale fino al 2024. Di fatto, una vera e propria bandiera del club novarese “e ne sono orgogliosa – racconta la centrale partenopea – perché con questa squadra ho condiviso tutto, incluso il percorso di crescita che ci ha portati, insieme, a cogliere trionfi importanti e storici, in Italia come in ambito internazionale”.
Che effetto ti fa, pensare che arriverai al traguardo di 10 stagioni consecutive con questo club? “Sono entusiasta di questa possibilità, perché a Novara mi sento oramai a casa e perché il legame con la città e ancor più con il club è davvero profondo. D’altra parte non si andrebbe avanti assieme così a lungo se non ci fossero stima e rispetto reciproci ma anche comunità di intenti e ambizioni”.
Cosa ti aspetti dal tuo futuro in azzurro? “Sicuramente non vedo l’ora che inizi la nuova stagione, per cercare di cancellare sul campo l’amaro che è rimasto dopo il finale negativo di questa annata. Novara è un club ambizioso, come lo sono io, e sono convinta che il club come sempre allestirà un roster molto competitivo, poi starà a noi e allo staff lavorare al meglio per cercare di raggiungere i migliori risultati possibili”.
Prima di tornare a Novara, però, c’è un altro azzurro che ti aspetta, quello della nazionale: “Un’altra maglia che sono profondamente orgogliosa di indossare e che cercherò di onorare come sempre anche in questa stagione estiva. Il grande appuntamento è quello rappresentato dai Mondiali, ora ci sono delle competizioni di avvicinamento che serviranno alle atlete per ottenere la convocazione e alla squadra per costruirsi quelle sicurezze e quegli automatismi che saranno poi fondamentali in campo per contendere la vittoria alle altre nazionali più forti”.