Novara - Daniele Barbone ha da poco concluso, tra le dune e il caldo del deserto tunisino, l’ultramaratona “100 km del Sahara”, competizione podistica giunta ormai alla sua ventesima edizione. Tra il 10 e il 13 ottobre, insieme ad altri quaranta atleti provenienti da Italia, Svizzera, Olanda, Regno Unito, Belgio e Spagna, si è messo alla prova in una gara in quattro tappe di circa venticinque chilometri l’una. Alle molte sfide caratterizzanti da sempre la gara, in questa specifica edizione si è aggiunta la necessaria modifica del percorso storico, che quest’anno non è stato possibile seguire. Le piste utilizzate per le passate edizioni e tracciate dai beduini, infatti, dopo due anni di pandemia da Covid-19, non essendo state battute da nessuno per un periodo prolungato di tempo, sono scomparse. L’ente organizzatore Zitoway Sport & Adventure ha quindi deciso di sfruttare per la prima parte del percorso le piste di sabbia che portano ai pozzi di Oil&Gas nella regione di Douz, prima delle quattro tappe della Ultra. In seguito, dalla seconda tappa in poi, si è scelto di proseguire fino a giungere nel profondo del Grande Erg orientale, attraversando tracciati in parte mai percorsi prima. In materia di sostenibilità la gara è stata gestita con grande serietà e l’organizzazione ha fatto tutto il possibile per garantire la minima impronta ambientale.
Tutta la Ultra è stata organizzata con una prospettiva plasticfree, per i sistemi di distribuzione viveri è stato bandito il materiale monouso e la raccolta dei rifiuti è stata promossa e incentivata in tutti i campi basi durante l’intera durata dell’evento.
“Sono felice – sottolinea Daniele - di essere tornato a solcare i grandi spazi dei deserti e ancora più che questo si sia realizzato nell’ambito del progetto di sensibilizzazione “Corsa per il clima”, parte del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022”. L’ultramaratoneta, inoltre, sotto il patrocinio del periodico ImprontaZero® e in collaborazione con l’agenzia per il turismo della Tunisia, ha tenuto una conferenza rivolta a tutti gli atleti presenti e dedicata al tema dello sport sostenibile, in qualità di esperto di tematiche ambientali ed economia green. ha Mai prima si era svolto un talk nel bel mezzo del deserto e l’evento ha colto l’attenzione di tutti gli atleti e gli inviati al seguito della gara.
BP SEC – Safety Environment Consultancy - Srl è una società che offre servizi avanzati per l’ambiente e la sicurezza grazie a un team di consulenti specializzati e all’attività di laboratori di analisi chimiche e microbiologiche. La società è molto attenta ai temi in materia di green economy e di sostenibilità ambientale e il CEO e founder Daniele Barbone è editore di ImprontaZero – il periodico della sostenibilità®.
Zitoway Sport & Adventure Srls si dedica da oltre vent’anni all’organizzazione di eventi di ultra running e trail nel Sahara, in Namibia, in Senegal, a Formentera e a Creta. Tali eventi si rivolgono sia a Runners che a Walkers e Nordic Walkers.