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Denari spade coppe e bastoni: il loro significato nelle carte

Novara - Chi gioca abitualmente a carte conosce bene il significato dei semi, così si chiamano i simboli che distinguono le carte tra loro e sa come impiegarli a seconda del gioco che sta praticando. Il significato dei semi, ma anche l’impiego e il valore differiscono in base al gioco ma non solo. Se i denari, sia nel gioco tradizionale che nei giochi di carte online, fanno pensare al denaro, all’abbondanza, alla fortuna, nel caso del seme rappresentato dai bastoni c’è chi ritiene che il simbolo sia in qualche modo ascrivibile alla medicina.

Fin dall’antichità la classe medica ha usato il bastone circondato da uno o due serpenti intrecciati come proprio emblema. Al bastone venne dato il nome “Verga di Esculapio” dal nome della divinità latina preposta alla cura e al sollievo dalle malattie.

Un altro dato interessante è rappresentato dalle figure in relazione al gioco degli scacchi. Tra i pezzi usati nel gioco degli scacchi figurano il Re, il Cavallo e il Fante, ossia l’equivalente delle tre figure presenti nelle carte, siano esse francesi o italiane.

Tuttavia, nella prassi corrente i semi assumeranno valore e significato in base al gioco. Prendiamo il caso della briscola. Il seme dominante, a prescindere da quale esso sia, viene stabilito all’inizio del gioco e sopravanza gli altri semi qualunque sia il loro valore; quindi, con una classica “scartina” come il due è possibile impossessarsi anche di carte dal valore elevato come l’asso (11 punti) o il tre (10 punti) se il due in questione appartiene al seme dominante.

Il seme di Denari è invece nettamente più importante degli altri nel gioco della scopa. Primariamente perché chi possiede il maggior numero di carte a denari si aggiudica un punto. Un ulteriore punto viene assegnato a chi, alla fine della partita, possiede il sette di denari. Previa accordo tra giocatori, la tradizione prevede anche la possibilità di valorizzare il Re di Denari con un ulteriore punto da attribuire a che ne è in possesso alla fine della mano di gioco.

Vi sono poi altri giochi tipicamente natalizi assegnatari di un valore determinante identificato col seme dei Denari. Uno di questi è il Sette e Mezzo, gioco ben conosciuto che assegna al Re di Denari una sorta di status di jolly. Il Re di Denari può fungere infatti sia da figura che da sette. Meno conosciuta ma non meno amata c’è poi la “Sorchetta” da non confondersi con i cornetti con cui ci si ingozza a notte fonda. La Sorchetta si identifica col quattro di denari e chi lo pesca dal mazzo vince l’intera posta delle puntate.