Novara - Il racconto della sfida Novara-Pianese, terminata 1-1... dalla curva dei sostenitori azzurri: "Non si giudica mai una partita dal risultato e non lo farò neanche questa volta, ma mi permetto di giudicare il pubblico, quello si, posso permettermelo, visti i tanti anni di presenza sugli spalti. Uno stadio vuoto semplicemente perché piove oppure perchè l'avversario è praticamente sconosciuto indica proprio la differenza tra gli ultras e i semplici tifosi; l'ultras è lì anche se piove talmente forte da non vedere ad un palmo dal naso, non importa chi ci si trovi di fronte, avversario più o meno famoso, più o meno glorioso. La Pianese, questa sconosciuta, è venuta senza uno straccio di tifoso, può capitare in queste categorie; giocatori che non vivono di notorietà, non vivono di celebrazioni, vivono di momenti che loro non scorderanno. Un pareggio insperato per loro arriva al 93°, un grandissimo merito, quello di non aver mollato mai, anche per questo mi sento di dire che si portano a casa un punto giusto. Noi, al contrario, siamo passati in due settimane dal possibile secondo posto alla quasi metà classifica, va bene che si vive di momenti, ma in campo i momenti dovrebbero chiamarsi attenzione e programmazione, soprattutto per una difesa che spesso ne combina più di Bertoldo. Non sono allenatore e naturalmente non ne posseggo le qualità, ma viviamo un campionato che passa da Silvio che fa lo splendido con i tifosi dell'Olbia ad un De Salvo che non si fa più vedere da una vita. Gradiremmo più serietà, la dovete a noi tifosi ma soprattutto agli ultras perchè le loro fatiche lo meritano. I nostri giocatori alla fine si prendono gli applausi, non tanto come gratificazione per la partita ma come sostegno per la prossima di campionato, che a questo punto diventa importantissima. Settimana prossima ci troveremo di fronte un'altra squadra di bassa classifica, anche se al momento sembra che tutti ci aspettino per ripartire, sembra tanto facile far risultato contro di noi; antichi nemici all'orizzonte, quella Pro Patria capace di regalarci bei momenti nella nostra storia e, vista la vicinanza, ci si aspetta una bella invasione azzurra: treni, pullman e macchine pronti a partire... sperando che non piova..."
Maurizio Ciniello