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Educazione e rispetto

NovaraTempo di esami per il centro sportivo Amos di Novara, sotto il vecchio cavalcavia di San Martino. Una domenica d'estate  capita di assistere ad un evento che, da profano, posso tranquillamente definire molto interessante; un gruppo di giovani allievi e non solo si presentano al loro dojo per mostrare quello che hanno imparato durante l'anno appena concluso. Funziona così per le arti marziali, in particolare l'esame e la consegna delle cinture, che, in base al colore, spiegano la categoria di cui è meritevole l'allievo. La prima cosa che risalta è l'estrema educazione dei ragazzi, situazione rara in una società che ormai ha perso di vista le cose più semplici ma soprattutto la normalità; gli istruttori che gli allievi, con molto rispetto, chiamano maestro sono completamente in grado di tenere sotto controllo una situazione che ormai la maggior parte delle istituzioni ha perso di vista. La scuola ma soprattutto i genitori hanno bisogno di aiuto e questo programma può essere un ottimo insegnamento ed un ottimo spunto. Per quel poco che che ho potuto osservare, i genitori che negli anni hanno portato qui i loro figli, non solo sono rimasti soddisfatti ma, a modo loro, si sono resi partecipi, iscrivendosi direttamente ai corsi di Aikido oppure partecipando ad eventi e gite organizzate dagli istruttori; un clima sereno, un clima famigliare ed amichevole, un clima che ti fa sentire a casa e ti coinvolge di volta in volta. Al giorno d'oggi, dove i valori anche più semplici sono spariti, c'è bisogno di queste manifestazioni per sentirsi vivi ma soprattutto umani, quello di cui tutti hanno bisogno, quello di cui  tutti noi abbiamo bisogno.

Capita spesso che famiglie, con problemi di ogni tipo, si rivolgano alle persone sbagliate, ormai è attualità, i ragazzi di tutte le età assorbono questi problemi e li sommano ad altri che per vari motivi hanno e il tutto può diventare drammatico e molto complicato. In questo centro sportivo sanno perfettamente come comportarsi e sanno come aiutare il giovane a crescere   fisicamente ma soprattutto mentalmente; una terapia, forse, non scritta ma che funziona, partendo dall'essere accettato da un gruppo già esistente che sa come agire in ogni situazione.

Non esiste stagione, loro ci sono sempre, un parco esterno alla struttura  attrezzato per il relax dei ragazzini, infatti nel rispetto delle regole è prevista anche la spensieratezza, quella ci deve sempre essere per una regolare sanità mentale.

Maurizio Ciniello