Novara - Entrando in palestra, lunedì sera, la prima cosa che si vede sono i ragazzi, dai piccoli dell’under 12 fino ai più grandi della serie C, giocare a pallavolo. Nulla di strano ovviamente, se non che non sono in piedi come al solito ma seduti sul pavimento con una rete in mezzo. L’iniziale incredulità si spiega ricordando che alla palestra Fornara si sta tenendo l’evento dedicato al sitting volley. Guardando più da vicino si vedono infatti, tra i novaresi, delle persone speciali che giocando con loro gli insegnano le regole di questo nuovo sport. I maestri d’eccezione sono, a partire dall’organizzatore dell’evento, Massimiliano Manfredi, gli atleti Gamba Paolo, capitano della nazionale italiana sitting volley, Massimo Barossi, Massimo Cavenago e il team manager della nazionale Massimo Beretta.
Proprio parlando con Massimiliano si capisce come serate come questa possono fare la differenza, non per niente collabora con numerose scuole in progetti di sport e inclusione, per mostrare ai ragazzi alcuni dei 161 sport praticati dai disabili. Ecco alcune sue parole: “Queste iniziative hanno una duplice valenza: mostrare hai ragazzi lo sport in una diversa prospettiva, facendogli capire quanto sono fortunati a poter fare quello che gli piace. Dall’altra imparano a capire che la disabilità non è un ostacolo e che lo sport è un mezzo di inclusione fortissimo anche per chi pensa di non poterlo più praticare a causa di un grave incidente o di una malattia che lo hanno portato ad essere considerato disabile”.
A prendere parte all’iniziativa anche gli allenatori delle varie categorie, colpiti dall’entusiasmo dei propri ragazzi: “Li ho visti- così commenta l’allenatore Federico Rigamonti- inizialmente scettici, ascoltare con interesse le parole degli atleti e dei tecnici, per poi provare a mettere in pratica quello che gli veniva detto. Dopo pochi minuti il dubbio era stato sostituito da un largo sorriso. Questo incontro li aiuta non solo dal punto di vista sportivo ma, soprattutto, ha una forte valenza sociale ed educativa, facendogli capire quanto l’impegno e la dedizione possano far superare anche le difficoltà più grandi”.
Anche Andrea Panzeri, che non solo gioca con la serie C, ma assiste come aiuto allenatore nelle categorie giovanili della società, si dice soddisfatto della riuscita dell’evento: “Avevo incontrato Massimiliano proprio a scuola dove, per il Volley Novara, seguo i ragazzini delle medie; all’inizio non sapevo come comportarmi poi ho visto l’impegno e la passione che spingono queste persone ad andare oltre i propri limiti, ne ho parlato così con il presidente Crapa che subito è rimasto incuriosito e si è messo in contatto per organizzare questa serata. Anche io ho provato a giocare e lo assicuro non è per nulla facile”.
Proprio del presidente Crapa sono queste ultime parole: “Quello che ci interessava era coinvolgere i nostri atleti, dai più grandi ai giovanissimi, in un’iniziativa bella e utile, che potesse metterli a confronto con una realtà diversa e interessante, mostrandogli come a volte i limiti possano essere superati se c’è la determinazione e la grinta”.
Decisamente un’intensa serata, non solo di sport, che ha portato anche al coinvolgimento e all’interessamento di altre società, che potranno collaborare con il Volley Novara per la realizzazione di nuove iniziative, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, anche relative ad altre discipline sportive.