Novarello - Un evento nell'evento... la presentazione ufficiale della Fondazione Novara Calcio, ultima 'creatura' voluta e sostenuta dalla società azzurra, che sempre più si sta distinguendo per capacità propositiva e voglia di essere sempre più presente e vitale nel territorio. La conferenza stampa per illustrare il progetto si è tenuta la sera di giovedì 29 marzo nell'auditorium del Villaggio Azzurro a Novarello. Molti i presenti illustri: l'a.d. del Novara Calcio Massimo De Salvo, il presidente Carlo Accornero, quindi Eliana Baici (Università del Piemonte Orientale), don Franco Finocchio (responsabile dello Sport per la diocesi novarese), Carloalberto Ludi (capitano del Novara), Giampaolo Ferrari (imprenditore), Franco Zanetta (presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara), Daniela Sironi (presidente della Comunità di S. Egidio di Novara), l'assessore provinciale Alessandro Canelli e quelli comunali Gianni Agnesina e Augusto Ferrari.
"Con questa nuova iniziativa- ha spiegato De Salvo, che è il presidente della fondazione - vogliamo continuare a crescere in un campo come lo sport, però avendo un'attenzione particolare non tanto per l'agonismo e la ricerca del risultato, quanto per il suo ruolo aggregativo ed educativo. Con questa fondazione non abbiamo alcuna intenzione di sovrapporci ad alcuno, piuttosto crediamo nell'integrazione con le altre e con le istituzioni locali, proprio per promuovere il territorio. Vogliamo arrivare a quanti più giovani possibile, attraverso le scuole e le parrocchie, con proposte che diano loro l'opportunità di avere una chance in più nella vita, soprattutto se provengono da famiglie che hanno qualche problema. Io non sono novarese, ma proprio dall'esterno posso dirvi che ho da subito apprezzato la generosità di chi è di Novara, la sua grande voglia di fare e di dedicarsi al prossimo. Non dimentichiamo poi che questa fondazione nasce da una società che è la prima ad avere ottenuto un certificato di qualità e si è anche data un codice antifrode per tutelare lo sport come attività limpida, trasparente e pulita".
Accornero ha posto l'accento sul fatto che "questo progetto è di fatto iniziato 5 anni fa, quando è cominciata questa meravigliosa avventura che ci ha portato dalla serie C alla A. Tocchiamo con mano ogni giorno l'entusiasmo che c'è attorno al Novara Calcio, quanto siano stupendi i nostri tifosi, anche in situazioni più delicate, come quando lo scorso Natale andammo in Pediatria Intensiva a portare dei doni a quei bimbi: molto ricco di emozione è stato l'incontro con i genitori. Sono tutte esperienze che ci portiamo dentro e ci danno la forza di promuovere progetti come questo. Intendiamo con la fondazione ricercare chi effettivamente ha un progetto che necessita di aiuto e sostegno e allo stesso tempo vogliamo promuoverne di nostri, attraverso il nostro staff tecnico sul territorio di Novara e dintorni. Le nostre parole chiave sono e saranno giovani, crescita e sport. Mi ha fatto un immenso piacere che tutte le telefonate che ho fatto per spiegare il perché di questa fondazione, non ho avuto il tempo di finire di parlare, che già dall'altra parte c'era l'assenso e la parola 'Io ci sto'. Per me è stato molto gratificante, anche perché abbiamo creato un team di tutto rispetto, composto anche da Giacomo Fortina, Alessandro Cagliani, Roberto Drago, Fabio Ravanelli, Giovanna Ferrara, Gianni Bona, don Dino Campiotti e Davide Maggi, oltre che dal sottoscritto, De Salvo, Baici, Ferrari, Zanetta, don Franco, Sironi e il nostro Ludi".
Don Franco Finocchio: "Vogliamo ragionare per realizzare concretamente qualcosa per i nostri giovani e allo stesso tempo, attraverso la loro crescita, perché ci sia anche quella di tutto un territorio".
'Charlie' Ludi: "Sono onorato di far parte di questo gruppo. Sento attorno un grandissimo entusiasmo, come quello che ci ha sommerso stamattina alla scuola del Sacro Cuore, dove i giovanissimi ci hanno dato grande forza e felicità. Fa piacere, ma credetemi è una grande responsabilità".
Apprezzamenti sono arrivati dagli interventi successivi di Baici, Ferrari, Zanetta, Sironi e degli assessori Canelli, Agnesina e Ferrari. "La Fondazione Novara Calcio - ha concluso De Salvo - ha nel suo logo il simbolo dell'infinito: intendiamo infatti non porci limiti e andare sempre più avanti nei progetti e nelle intenzioni di fare del bene. Sono cresciuto in una famiglia agiata e devo dire che attraverso questa fondazione è giusto che quelle meno fortunate abbiano il diritto ad una seconda opportunità".
Gianmaria Balboni