Novara - Un volley femminile dilaniato dalle polemiche, che sembra di essere in Parlamento a Roma e non a commentare uno degli sport più affascinanti e praticati d'Italia. Domenica 9 ottobre si giocava la prima giornata del campionato di A1. Tutte le formazioni di A1 in campo tranne una: l'Asystel Novara; allo Sporting Village era atteso il Modena, ma la formazione del presidente Caserta non aveva un referto regolare, in quanto presentava in rosa tre giocatrici straniere Under 23, fatto che la Federazione ha dichiarato non legittimo a poche ore dall'inizio del campionato, scatenando le ire di Caserta e del general manager Di Stefano. Si è anche detto, in casa biancorossa, che la società è pronta a ritirare la sua squadra se non si dovesse trovare una soluzione, protestando soprattutto per il fatto che questa regola, dopo 4 mesi di sosta tra impegni della Nazionale e pausa estiva, è stata emanata alla vigilia della prima giornata, quando ormai la rosa delle novaresi era bella che completa. In essa ci sono tre giovanissime straniere: Nomikou, Veljkovic e Malagurski (nella foto), che dovrebbe essere 'sacrificata' e ceduta per tornare a norma. Si protesta anche per le convocazioni delle ragazze in vista della World Cup e per il ricorso presentato da Forlì. Insomma il clima è davvero infuocato. Proprio come a Roma...