Novara - Dal 16 al 21 agosto oltre 900 giovani della Diocesi di Novara parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid insieme a più di due milioni di giovani provenienti da tutti i continenti. Arriveranno nella capitale spagnola il 15 agosto e lì vivranno il più grande e importante incontro mondiale dei giovani con il Papa, Benedetto XVI. «Giovanni Paolo II diede inizio alla Gmg nel 1985 - ricorda don Stefano Rocchetti - Anche quest’anno, proprio come 26 anni fa, i giovani che parteciperanno alla Gmg vivranno momenti di incontro, di ascolto e di unità. Faranno un’esperienza forte di Chiesa, di comunità». Per 600 dei giovani della Diocesi di Novara la XXVI GMG incomincerà già il 10 agosto. Prima di arrivare a Madrid trascorreranno una settimana ospitati in alcune città della diocesi di Bayonne. «I giovani faranno esperienza dell’accoglienza e dello scambio con le famiglie della diocesi francese, uno scambio che avrà un carattere religioso ma soprattutto culturale - continua don Rocchetti - Durante le giornate di ospitalità nelle famiglie i ragazzi conosceranno la vita della comunità cristiana del luogo e impareranno a conosceranno la cultura della popolazione basca che vive a Bayonne e le tradizioni di quei territori. L’esperienza si caratterizzerà di multiculturalità, perché insieme ai 600 i giovani italiani ospitati dai francesi, ci saranno giovani provenienti da paesi di tutti i continenti. Le due cifre che li uniranno saranno la fede e l’età. Condivideranno tutto il resto: cultura, lingua, tradizioni». L’occasione della GMG ha offerto una importante opportunità di collaborazione tra il Comune di Novara e la Diocesi. «Questi ragazzi – spiega l’assessore al turismo Sara Paladini – avranno modo di incontrare tanti coetanei di ogni parte del mondo. Abbiamo condiviso con la Diocesi l’idea di considerarli in qualche modo “ambasciatori” della nostra città. Per questo abbiamo allestito un “kit” che i ragazzi potranno dare in omaggio alle famiglie che li ospiteranno in Francia. Il kit comprende alcune pubblicazioni in lingua francese che illustrano la storia, l’arte e le tradizioni del nostro territorio e un piccolo emblema della gastronomia novarese, il biscottino di Novara tradizionale». «Ritengo molto importante – commenta il sindaco Andrea Ballarè – questa collaborazione per due motivi. Innanzitutto credo sia giusto fare sentire la vicinanza del Comune a chi si occupa con passione e dedizione della formazione delle giovani generazioni. Poi perché questa semplice iniziativa ci consentirà di far conoscere all’estero la nostra città. È una modalità efficacissima di promozione del territorio perché passa attraverso un incontro personale». L’iniziativa è stata realizzata dall’Ufficio Turismo del Comune di Novara e dall’Ufficio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Novara con la collaborazione del Biscottificio Camporelli.