Novara - Settimana a pieno ritmo e a testa alta per la Igor di Luciano Pedullà, che con la vittoria ha ritrovato anche entusiasmo e fiducia. «Il ritmo in palestra è aumentato – spiega suor Giovanna Saporiti, presidente del club – e in questo momento tutti hanno un atteggiamento molto positivo e propositivo, fattori importanti per dare continuità a quanto di buono fatto vedere contro Bergamo. Luciano è stato evidentemente bravo nell’impatto sulle ragazze: è riuscito a toccare le corde giuste e la risposta avuta in campo ne è il risultato». Una vittoria e una prestazione positiva che, in un sol colpo, hanno spazzato via le tante, troppe polemiche dei giorni precedenti: «Sinceramente non mi va giù il modo in cui sia stato messo in discussione tutto – prosegue suor Giovanna – dal valore del progetto alla competenza e serietà di chi lavora per questa società, fino a quell’unità d’intenti di tutte le forze societarie, sponsor inclusi, che invece è la vera e indiscutibile forza della nostra realtà. Non ci sono mai state, né tantomeno ci sono adesso, fazioni, spaccature o attriti: siamo una squadra, remiamo tutti, sponsor inclusi, nella stessa direzione e abbiamo a cuore il bene della società. Purtroppo dopo appena tre settimane in cui, questo è innegabile, i risultati sono stati negativi, ci si è dimenticati di tutto quanto di buono fin qui costruito e questo è profondamente sbagliato, oltre che ingiusto. Eppure lo ripetevamo da quest’estate, consci dei problemi che avremmo dovuto affrontare, che serviva pazienza. Allora lo ribadisco, ancora una volta: prima di trarre conclusioni, aspettiamo di arrivare al termine della stagione. Trovo assurdo che si emettano sentenze adesso che il cammino è appena iniziato». La presidente azzurra coglie l’occasione anche per effettuare delle precisazioni in merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa: «Qualcuno ha scritto nero su bianco ipotetiche cifre relative al nostro budget, leggendo quei dati in maniera errata e utilizzandoli quindi per attaccare l’operato della società. Io non ci sto: non sono numeri reali e smentisco categoricamente che siano state investite, per l’allestimento della prima squadra, determinate cifre. Così come smentisco che qualcuno, in società, sia in discussione. Tutte le persone stanno lavorando a testa alta e con la fiducia e il supporto mio, della dirigenza e degli sponsor: non ci sono “casi”, né processi, solo la voglia di guardare avanti a testa alta, come siamo abituati a fare». Anche perché il club sta portando avanti un progetto futuribile e improntato alla crescita graduale: «E in questo siamo coerenti – chiosa suor Giovanna – ed eravamo consci di tutte le difficoltà che avremmo dovuto affrontare in questo nostro percorso, con la prima squadra ma anche con le squadre giovanili. Cresceremo, un passo alla volta, e taglieremo i traguardi che ci siamo prefissi. Di questo ne sono certa».