Novara - La stagione della Igor Volley, iniziata con la vittoria di un trofeo, la Wevza Cup, e segnata da tanti infortuni (su tutti quello grave occorso in nazionale ad Hanna Orthmann), si trova di fatto al “giro di boa”. Iniziato il girone di ritorno con il derby vittorioso su Chieri, le azzurre di Lorenzo Bernardi hanno chiuso questa prima parte dell’annata con un ruolino ottimo: 23 partite giocate e 20 vittorie, di cui soltanto due giunte al tie-break e le altre, in campionato come nelle competizioni internazionali, tutte da tre punti. “Siamo decisamente soddisfatti per il percorso fin qui compiuto dalla squadra, che dall’estate in poi ha assorbito al meglio le tante novità in organico e il cambio di allenatore. Credo sia davvero merito di tutte le parti coinvolte: lo staff, per come ha predisposto il lavoro, e ogni singola ragazza per il contributo dato. Parto dalle parole del nostro allenatore, che ha definito la vittoria nel derby come “il successo del gruppo” per segnalare come in queste prime 23 partite, sia capitato spesso che tutte le atlete o quasi siano state chiamate in causa per dare il proprio contributo, rispondendo sempre nel migliore dei modi”.
Forse l’unico neo è stata la mancanza di un acuto con le tre “big” del campionato. Acuto solo sfiorato nonostante le partite siano state affrontate con diversi problemi di natura fisica cui far fronte. “Ho il rammarico di non aver potuto giocare quelle tre partite a pieno organico: avere tutte le atlete a disposizione avrebbe offerto qualche alternativa in più nel corso di partite che, almeno in due casi su tre, sono state giocate alla pari con avversarie che hanno budget e organici di livello altissimo. Siamo un club ambizioso e puntiamo sempre a crescere, a migliorarci e a vincere. Siamo però anche realisti e consapevoli che fare di più di quanto fatto finora sarebbe stato davvero complicato. Ora però è già il momento di guardare avanti, perché arriva la parte decisiva della stagione e vogliamo andare avanti sia in Coppa Italia sia in Challenge Cup: le sfide con Chieri e Voluntari saranno toste ma faremo di tutto per proseguire il nostro cammino”.
Oltre alle fisiologiche voci di mercato relative alla prossima stagione, negli ultimi giorni e complice la partenza anticipata di Melis Durul si sono intensificate anche quelle relative a innesti in corsa. Qual è la posizione del club al riguardo? “La stessa espressa più volte dal nostro allenatore: al momento non ci sono trattative per nuovi innesti, restiamo così. E’ chiaro, però, che saremo vigili e attenti qualora dovesse presentarsi qualche occasione in grado di dare un contributo importante alla causa. Per quanto riguarda le voci, dico serenamente che Jordan Larson è una delle atlete che hanno scritto pagine importanti della storia della pallavolo moderna ma è un profilo che non rientra tra quelli che potremmo valutare per diversi motivi, su tutti tecnico-tattici: a questa squadra manca un’atleta come sarebbe stata nei piani iniziali Hanna Orthmann, con quelle caratteristiche. Il futuro? E’ normale che se ne parli già, il mercato nel volley ha iniziato ad assumere i tempi del calcio e si parte prestissimo. Noi abbiamo posto le basi con il rinnovo biennale di Lorenzo Bernardi, a premiare l’eccellente lavoro che sta svolgendo con il suo staff, e ovviamente stiamo già programmando assieme le prossime stagioni. Ci sono atlete che hanno già contratto per la prossima stagione, altre che partiranno e altre ancora che arriveranno: la certezza è che non abbasseremo l’asticella ma punteremo, al contrario, ad alzarla”.