Novara - Il Baseball femminile? “Un’opzione per il futuro”. Ne è convinto il dirigente federale Beppe Guilizzoni, reduce dai campionati mondiali di Edmonton. E’ appena tornato da un lungo viaggio tra Stati Uniti e Canada, ma ha tanto entusiasmo e tanta voglia di raccontare Beppe Guilizzoni, dirigente federale ma, in primis, anima del batti e corri novarese. L’esperienza che più lo ha folgorato sono stati campionati mondiali femminili di baseball.
Beppe, quali sono stati gli elementi che più ti hanno impressionato di questa manifestazione iridata? Confesso che e' stata la mia prima esperienza, come commissario IBAF, ad una manifestazione di Baseball al femminile. Sono andato al Mondiale di Edmonton, Canada con tanta curiosità ed ho scoperto un nuovo mondo del baseball che, sinceramente, conoscevo molto in superficie. Due cose mi hanno piacevolmente colpito: il livello di gioco in particolare delle semifinaliste Giappone, Usa, Canada ed Australia e la grande passione per il gioco degli addetti ai lavori (Dirigenti, Arbitri, Giocatrici e gli stessi Commissari) in gran parte donne.
Qual è la diffusione del baseball femminile nel mondo e in Europa? Questa e' un'altra cosa di cui sono rimasto piacevolmente sorpreso. Durante il Mondiale c'è stato un symposium sul Baseball Femminile al quale hanno partecipato rappresentanti di numerosi Paesi, perfino del mondo Mussulmano. In quell'occasione ho avuto un'ulteriore dimostrazione della grande passione che spinge questo movimento. Non si tratta solo di un'argomentazione sportiva ma anche di un aspetto dell'emancipazione della donna attraverso uno sport notoriamente conosciuto al maschile . Tutti identificano, a torto, con il Softball la parte femminile del Baseball. In realtà il Softball è una bellissima disciplina sportiva con un'identità ben precisa, con dimensioni e tecniche di gioco ben precise. Il Baseball Femminile si gioca invece sulle stesse distanze degli uomini , con la stessa attrezzatura e le stesse caratteristiche tecniche. Non deve stupire quindi la mia affermazione sul Baseball Femminile quale una conquista delle donne e questo spiega lo sviluppo che sta avendo anche nell'area Mussulmana, facilitato dalla divisa del baseball che risponde ai dettami della donna interamente coperta nella sua attività sportiva. In Europa il Baseball Femminile è scarsamente presente e la sola Olanda lo sta seriamente promuovendo tant'è che era presente al Mondiale di Edmonton. Credo che sia giunto il momento quindi che anche il resto d'Europa, e l'Italia in particolare. Comincino a pensarci.
Ci hai detto che il presidente Fraccari era con te ad assistere all’evento e anche lui è stato piacevolmente sorpreso da questa realtà. La Federazione Italiana ha in animo di lanciare questa disciplina e in quali forme? Ti confermo che Riccardo Fraccari, presente alla fase finale del Mondiale in qualità di Presidente Ibaf, ha metabolizzato le mie stesse sensazioni ed ha seriamente presentato il Baseball Femminile all'ultimo Consiglio Federale chiedendomi, tra l'altro, di relazionare sull'argomento. Credo che l'Italia, che non vuole essere seconda a nessuno in Europa ed in particolare all'Olanda, si muoverà presto nella promozione di questa nuova divisione del Baseball.
Softball e baseball femminile sono due mondi distinti ma che viaggiano spesso in parallelo, non c’è il rischio che l’uno “cannibalizzi” l’altro? Avevo anch'io per la verità qualche perplessità sull'argomento, ma questi dubbi mi sono caduti ascoltando i vari interventi al symposium di Edmonton. In alcune nazioni, leggi Usa, c'e' effettivamente una certa qual concorrenza tra Baseball Femminile e Softball . La cosa non deve sorprendere visti i numeri decisamente alti di partecipanti . In molti altri Paesi invece il Baseball Femminile viene utilizzato per diminuire, per quanto possibile, l'emorragia a livello giovanile che ha colpito questi Paesi nel numero delle praticanti. Prendi l'Italia ad esempio: l'attività' nelle scuole elementari, ed i tornei invernali sempre più numerosi, registrano una partecipazione femminile decisamente importante. Alcune di queste ragazze disputano poi il Campionato Ragazzi, alla fine del quale si trovano di fronte ad un dilemma: smettere o giocare a Softball. Ebbene, e sono i numeri che lo dicono, la gran parte smette. Se invece si organizzasse un'attività collaterale, di Baseball Femminile, gran parte delle ragazze giocherebbero ambedue le discipline rimanendo così nel nostro movimento. In Italia non e' provato che questo funzioni ma in altri Paesi, Olanda inclusa, questo avviene. L'importante sarà ben organizzare armonizzando (Baseball e Softball) periodi, età e strutturazione delle attività. Sarà una nuova sfida per rendere sempre più praticato ed importante il movimento delle nostre magnifiche discipline sportive.
A cura di Paolo Canazza (ufficio stampa Baseball Novara)