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Il derby Novara-Alessandria visto dai tifosi

Novara - Tempo di trasferte, quelle belle, importanti, forse non lontana, anzi lo chiamano derby proprio perché è a due passi da casa. Il popolo Novarese si presenta in un bel numero, 2 pullman e parecchie auto; certo, in passato abbiamo fatto molto di piú, ma visto il dannato momento che vive la nostra squadra, ci si deve accontentare. D'altro canto i nostri rivali, nonostante l'ottima  posizione in classifica, non vivono bei momenti, il loro non è il pubblico delle grandi occasioni anche se la cosa ci fa credere che questo sia il loro limite. La partita in campo fa più pensare a due squadre timorose di un qualunque risultato e di solito, in queste occasioni, vince chi ha piú fortuna e loro ne hanno tanta, visto che a far gol è un nostro ex giocatore. Non si capisce perché, la maggior parte dei  giocatori che scappa da Novara, ovunque vada diventi l'artefice delle vittorie della propria squadra. L'unica cosa realmente degna di nota è la nostra curva; soddisfazioni ce ne sono poche, eppure loro non mollano mai. La partita si chiude con l'ennesima sconfitta  tra sfottó e i soliti applausi alla squadra, ricordandogli che noi vogliamo gente che lotta.

La curva nord si unisce alla protesta della gran maggioranza delle curve italiane esponendo uno striscione "Prezzi popolari per settori più popolati".

I presidenti pensano di avere in tasca una miniera d'oro, ma non si rendono conto che far pagare prezzi assurdi non fa altro che allontanare i tifosi, quelli veri; stadi sempre più vuoti nell'indifferenza generale.

Domenica da noi ci sarà il Como, squadra a noi non particolarmente ostica, come tifosi intendo, con loro ci legano varie rivalità: bustocchi, varesotti e lecchesi; quindi, che sia una bella partita, naturalmente per noi.

Maurizio Ciniello