Novara - Non ce ne vogliano la dirigenza, i tecnici e la squadra. E nemmeno, ovviamente, i tifosi, ma il Novara quest'anno assomiglia molto, anzi moltissimo, al Borgorosso Football Club. Ricordate quel film d'inizio anni '70 interpretato dallo straordinario Alberto Sordi. Era un presidente che catapultato nella realtà di un campionato di massima serie prima vendeva i suoi gioielli e poi, dopo una rivolta del tifo, cercava di prendere quanto di 'meglio' poteva offrire il mercato. Ci sono parecchie assonanze tra quel patron e De Salvo, l'uomo del miracoloso doppio salto in alto dalla serie C1 alla A in soli 2 anni, senza contare che società e ambiente erano abituati a 20-30 anni di via-vai dalla C1 alla C2, non avvezzi quindi a stagioni difficili se non impossibili e piene di insidie su campi come Roma, Milano, Genova, Torino, ma anche Cesena (giusto per fare un esempio). La lotta per la salvezza in serie A è molto differente da quel che avviene in categorie inferiori, altrimenti non sarebbe chiamato 'campionato di massima serie'. Il fatto poi di avere conquistato tali traguardi con un gruppo affiatato e solido, nel quale le punte di diamante erano Bertani-Gonzales (venduti entrambi la scorsa estate per Meggiorini e Jeda...), e lo schema un 4-3-1-2, oggi snaturato in 5-3-2, la dice lunga sul fatto che gli azzurri hanno 'storpiato' le proprie caratteristiche, aggiungendo in corsa elementi che da pochi giorni calcano i campi di allenamento di Novarello. Assurdo pensare che gente come Rinaudo, Jensen, Caracciolo e Mascara possano integrarsi a meraviglia in così poco tempo. Assurdo, a questo punto, pensare che il Novara riesca a rimanere in serie A. Ma proprio l'Albertone nazionale, pardon il presidente del Borgorosso, nel momento più buio tira fuori gli attributi, isola il team da tutto il resto, lo fa lavorare ancora più duramente lontano da tutto e da tutti e... miracolo, riesce nell'impresa della salvezza. Morale della favola: il Borgorosso si salva e Sordi acquista nientepopodimeno che Omar Sivori! Fossi in Leo Messi, comincerei a contattare un agente immobiliare a Novara per cercare qui casa: non si sa mai... i sogni a volte si avverano...
Per la cronaca la partita col Cesena termina 3-1, con i romagnoli avanti già 3-0 dopo il primo tempo. Le reti di Mutu (doppietta) e autogol sfortunatissimo di Rinaudo per i padroni di casa; per il Novara ha realizzato il gol della bandiera Morimoto (o Caracciolo?) a fine partita; da notare che il Cesena ha anche fallito un penalty, il secondo della giornata (il primo l'aveva messo a segno il centravanti rumeno), con Candreva. Male il Novara, male l'atteggiamento in campo, male anche la sfortuna (vedi le carambole nell'area di rigore e anche alcune decisioni dell'arbitro abbastanza discutibili...), male, malissimo la classifica con gli azzurri ora ultimi, raggiunti dal Lecce, capace di espugnare Firenze. Sì proprio quella Fiorentina che sette giorni fa con Jovetic al Piola ha fatto vedere i sorci verdi a Ujkani e soci.
Gianmaria Balboni