Novara - Alzi la mano chi sperava di un risultato positivo all'Olimpico. Probabilmente nemmeno i tifosi più accaniti... Troppo ampio il divario tra le due formazioni (basti pensare che nella panchina con Reja sedeva un certo Cissè, attaccante della Francia), troppo incavolata la squadra romana dopo gli ultimi risultati negativi; forse troppo con la pancia piena quella novarese dopo il bel successo casalingo col Parma. Fatto sta che alla Lazio bastano pochi minuti del primo tempo per archiviare la pratica Novara. Due gol praticamente fotocopia con cross dal fondo su calcio da fermo: il primo al 15' con corner del profeta Hernanes ed inconata vincente di Biava. Il secondo al 22' con punizione dall'out destro di Ledesma e il piccolo Rocchi ad anticipare tutti e ad insaccare alle spalle di Ujkani, forse non ancora sicurissimo nelle uscite. Il resto è pura accademia, con il Novara che si vede solo per qualche sporadica azione, dettata più dalla concentrazione non al massimo della retroguardia laziale che da meriti propri. Nella ripresa poco prima della mezz'ora Rocchi firma la doppietta personale, portando il risultato sul 3-0, mentre a pochi minuti dalla fine Cissè, entrato proprio al posto del goleador della serata, colpisce un palo clamoroso.
Una sconfitta preventivabile, ma di certo ci si aspetta più cattiveria e mordente da una squadra che vuol fare punti per salvarsi. Ora gli azzurri devono ritrovare carattere e fiducia in vista del posticipo di domenica sera: alle 20.45 dell'11 dicembre arriva al Piola infatti il Napoli. La squadra partenopea arriverà dopo le fatiche di Champions con il Villareal in una sfida valida per le qualificazioni agli Ottavi di finale. Questo per Tesser e giocatori sarà un vantaggio da saper sfruttare al meglio, altrimenti... saranno grossi guai.