Novara - Oggi a Novara è festa, c'è una bella giornata, un bel sole e, vista la stagione, non fa neanche troppo freddo. Il nostro Baluardo è pieno di bancarelle e tantissima gente affolla le strade, i negozi, le chiese, ma come capita ormai da parecchio a Milano con la fiera degli "OH BEJ! OH BEJ! dove non trovi più un milanese neanche con il lanternino, oggi a Novara non trovi un novarese neanche se insisti con il lanternino. Si, perché i novaresi, quelli veri intendo, oggi hanno un impegno importante, che naturalmente non vogliono perdere. Ore 13 solito ritrovo allo Stadio, al nostro Piola; si parte per Alessandria e non siamo pochi, vista la giornata. Certo saremmo potuti essere molti di più, ma i padroni del nostro giocattolo “calcio” hanno deciso di far giocare questa partita in una data e in un orario improponibili; se mai verrà assegnato il Nobel per la sciaguratezza non avrò difficoltà a chi destinarlo. Arrivare ad Alessandria e trovare il deserto non è una novità visto l'avversario, i loro pochi tifosi, per protesta, non saranno presenti alla partita, scelta loro, come dargli torto, al contrario noi andiamo e manifestiamo diversamente il nostro disappunto. La presenza non può non esserci, ci si limita a non tifare, ma è giusto che i giocatori vedano che tu ci sei, è giusto che sappiano che la protesta non è contro di loro; lo striscione con scritto "oggi scioperiamo noi" forse necessita di spiegazioni, la nostra protesta è contro quei presidenti e delegati che ci massacrano per 4 soldi, tanto chi ci rimette non sono loro.
Primo tempo niente male, siamo meglio noi, ma non segniamo; ultimamente tante occasioni e pochi gol, speriamo che col nuovo acquisto...
Il secondo tempo comincia bene, Collodel la butta dentro e il buon vecchio Gonzalez raddoppia; si va verso una grande vittoria insomma, ma invece no, il Donnarumma della bassa ricorda sempre agli avversari di provarci, che tanto qualcosa succede e loro possono gioire, noi un pò meno. “Resistere” è questa la parola d'ordine, che tanto ci pensiamo noi a far respirare un pò gli avversari, ci pensa il nostro solito Sbraga a causare un rigore, molto dubbio per altro, che porta la Juve 23 al pareggio. Da questa giornata raccogliamo tante certezze, le prime sono che Marchegiani e la nostra difesa sono una sicurezza... per gli avversari e che i tifosi tornando a casa si sentiranno dire da mogli varie e affini "ma cosa vai a fare, tanto non vincete mai, potevi venire in centro con me che oggi è san Gaudenzio". Poi nei talk show calcistici, tra l'intellettuale Cassano e il filosofo Vieri, si domandano come mai i tifosi sono sempre inc... neri, e non solo i tifosi, visto che anche il nostro presidente si presenta alla scarsa platea di Alessandria chiedendo rispetto con prepotenza; già lo amiamo… “pres. sei uno di noi”.
Domenica arriva il Pontedera, squadra che viaggia alla grande; poco da dire sul resto: tifoseria inesistente, sarebbe bello batterli perchè calcisticamente sono portatori di brutti ricordi, forse addirittura del ricordo peggiore della nostra storia e noi al momento come gioco non sorridiamo, quindi per un possibile rilancio basta anche 1-0 e siamo contenti cosi. Vincendo elimineremmo anche il rischio che il nostro pres. scateni una rissa con qualcuno in tribuna; personalmente presferisco 1.000 volte un presidente che se attaccato si difende rispetto ad un altro che non si vede mai, non parla mai e quando lo fa, ti becchi dei video comunicati alla Bin Laden, da una grotta nei meandri di Novarello.
Maurizio Ciniello