Novara - Noi tifosi ci abituiamo a tutto, domenica meravigliosa calcisticamente parlando, schiantato il Lecco, vecchio nemico che fa sempre piacere incontrare, ma quello che sta succedendo da mesi ormai è sconvolgente. Ci siamo abituati al vuoto attorno a noi, non ci spaventa più giocare con spalti vuoti come un Colosseo abbandonato e con un silenzio assoluto che dovrebbe stare lontano da questo mondo; sarò nostalgico ma dentro il Piola penso di essere l'unico a soffrire di tutto questo. Sono lì in tribuna stampa e il mio sguardo punta sempre verso la “mia” curva e vederla vuota, non per contestazione ma per altri motivi non calcistici, fa veramente male. Non discuto su questa pandemia, ma su cosa sta portando tutta questa paura: la distruzione di tutto ciò che era nostro ed il calcio era nostro. Più frequento quella tribuna e più mi accorgo che stanno sbagliando tutto, se di sbaglio si tratta, a Novara, al momento, di problemi legati allo sport ne abbiamo tanti, ma il calcio è quello che sta subendo di più nella nostra piccola città. Tutto questo, nel bene e nel male, è destinato a cambiare, non sono l'unico a pensare che il mondo ultras sia stato definitivamente cancellato e che il calcio stia diventando quello che tanti approfittatori vogliono, uno squallido teatro a cielo aperto con spettatori paganti e muti, ma qui mi sento di dire "non ci avrete mai come volete voi". Per fortuna non tutto va malissimo; con calma ci stiamo accorgendo che una squadra di calcio ce l'abbiamo; stiamo ritrovando un gioco, la voglia, ma soprattutto dei risultati decenti. Ieri di fronte avevamo il Lecco, quarto in classifica che non perdeva da ben 12 gare, ma in campo, non solo la differenza non si vedeva, li abbiamo ridimensionati non poco, solito schema con poche differenze, Piscitella e Colombini in campo dal primo minuto, al 4’ Lanini su punizione impegna Pissardo che devia in angolo, sullo stesso corner riceve Migliorini che in sforbiciata insacca, 1-0 per noi. Al 36’ da posizione ravvicinata Capogna batte a colpo sicuro, Lanni si supera con una parata d'istinto; al 47’ Zunno con un’azione personale mette la palla nell'angolino basso e fa un gran gol, 2-0 per noi. Finisce qui il primo tempo, Novara meritatamente in vantaggio con due splendidi gol, Lecco combattivo ma con poche idee. Inizia il secondo tempo con Zunno che ci prova ancora e al 50’ tiro di pochissimo a lato, al 53’ si vede il Lecco, ci prova Azzi con un tiro a giro alto, al 57’ Panico tira e Pissardo in difficoltà mette in corner. Al 66’ Novara 3 Lecco 0: un lancio di Collodel per Panico che, dopo un tentativo respinto dal difensore, riprende palla ed insacca con un tiro nell'angolino basso. All’80’ ci riprova Azzi con un tiro alto di poco e all’83’ contropiede del Novara, la palla finisce a Cisco che calcia alto; 5 minuti di recupero e l'arbitro fischia la fine; bella vittoria del Novara meritata e giocata bene, continuiamo così, dritti per la nostra strada, pensando partita dopo partita. Finalmente qualcosa comincia a migliorare, i tifosi sono spaccati in due, chi dà merito a Banchieri di aver rimesso a posto le cose e chi, invece, dibatte sulla voglia di alcuni giocatori di remare prima contro e poi a favore. Un Zigoni acquistato da chissà chi e chissà per quale motivo, sta di fatto che senza di lui lì davanti la palla entra. Poi arriviamo alla nota più dolente, il presidente aveva dichiarato che entro il 28 febbraio avrebbe venduto e sarebbe sparito, ma diamogli atto di una cosa, non hai mai detto di che anno. Per la prossima si torna a giorni e orari improbabili, lunedì prossimo alle 18, di fronte il Renate, una squadra quasi imbattibile, una squadra con un paio di giocatori importanti, con dirigenti tifosi che ci tengono alla loro città; la definirei combinazione vincente, ma questo Novara, per come sta cominciando a giocare, può andare in Brianza e fare più che risultato, dai ragazzi siamo con voi, provateci voi a cambiare le cose, perché si possa cancellare il vuoto attorno a noi.
Maurizio Ciniello - Ultras Novara