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Intervista… alle stelle: Jim Fasano, Josè Ramos e Franklin Tavarez

Fasano

Novara - A volte la fortuna aiuta gli audaci: avevamo programmato per questo weekend le interviste a Jim Fasano (nella foto), Josè Ramos e Franklin Tavarez  e i tre ragazzi mica vengono convocati per l’All Star Game? Una bella fortuna no? Siamo proprio sul pezzo! Cominciamo con l’italo-americano Fasano che alle nostre domande ha risposto in maniera tutt’altro che banale.

Com’è stata la tua permanenza a Novara, non considerando le questioni sportive?

La permanenza a Novara è stata fantastica. Io e mia moglie Kaitlyn ci siamo divertiti davvero parecchio. Noi amiamo viaggiare e il baseball ci ha dato l’opportunità di vedere alcuni dei posti più belli al mondo e, abitando a Novara, di provare un’autentica esperienza di vita italiana. Quanti americani possono dire d’aver fatto questo?

Cosa pensi del livello del baseball italiano?

Il livello delle partite di baseball dell’IBL non è sempre uguale. Al venerdì, la partita dei lanciatori stranieri è paragonabile come qualità a un match delle leghe indipendenti americane. Ci sono molti battitori incredibili, ragazzi che si sentirebbero a casa loro in una qualsiasi organizzazione di doppio A o triplo A. Per quel che mi riguarda personalmente, mi sarebbe piaciuto giocare di più ma capisco che la lega debba venire incontro alle esigenze di giocatori che lavorano a tempo pieno fuori dal mondo del baseball. Un lato positivo, ne parlavo di recente con un giocatore del Godo, è che nell’IBL c’è un clima cordiale e rispettoso dopo il termine delle partite, a differenza di quello che accade nelle leghe professionistiche americane. Ecco, questo deve essere lo spirito giusto del baseball.

Secondo te, quali sono le ragioni principali degli insuccessi del nostro team nella stagione?

Non c’è una ragione specifica che giustifichi l’incapacità del nostro team di vincere le partite: una delle cose più complicate del gioco del baseball è capire come vincere. Tutti i giocatori devono essere a proprio agio in ogni situazione di gioco in quanto consapevoli delle proprie capacità. Ecco, credo che noi non abbiamo ancora imparato a vincere. Lo so che è una risposta vaga, ma non trovo altre motivazioni che non siano ovvie. Noi non battiamo, lanciamo o difendiamo bene a sufficienza. Come si dice nel famoso film Bull Durham: “Il baseball è un gioco semplice: lanci la palla, ricevi la palla, colpisci la palla”.

L’IBL sta chiudendo la sua stagione e le cose, per noi, non cambieranno molto: cosa ti senti di promettere ai fans per gli ultimi sei incontri?

Una delle caratteristiche del nostro team di cui vado più fiero è che ognuno gioca al meglio delle proprie possibilità indipendentemente dal punteggio, anche perché è facile essere frustrati e scoraggiarsi quando il tabellone non è a tuo favore. Certo, l’impegno non basta, lo sappiamo, ma in queste ultime 6 partite abbiamo l’opportunità di raddoppiare le vittorie ottenute l’anno scorso. Il processo di miglioramento nell’IBL non può avvenire dall’oggi al domani: i cambiamenti devono essere operati in un’ottica di rafforzamento del team. Se nei prossimi due anni si raddoppiassero i successi si potrebbe arrivare addirittura a 24 vittorie in una stagione. L’importante è non volere tutto subito, ma col duro lavoro tutto è possibile.

E’ possibile un tuo ritorno nella nostra città (e in Italia) nel prossimo futuro?

Io e mia moglie Kate siamo stati benissimo qui. Noi amiamo vivere un giorno alla volta, cercando di godere di ciò che abbiamo in quello specifico momento. Adoriamo l’Italia, la gente, la cultura e il nostro piccolo appartamento qui. Perché dovremmo dire di no a un possibile ritorno?

Ed ora passiamo a sentire Ramos e Tavarez, i cui commenti sono più rapidi e con meno riflessioni, ma anch’essi piuttosto interessanti. Le domande, naturalmente, sono le medesime.

Com’è stata la tua permanenza a Novara, non considerando le questioni sportive?

Ramos: la mia permanenza in Italia, non considerando il baseball, è stata piuttosto piacevole. Mi piace la cittadina e la cordialità delle persone che ci vivono.

Tavarez: Sono stato bene a Novara grazie a Dio. Mi sento bene e sono contento di giocare qui

Cosa pensi del livello del baseball italiano?

R.: Il livello del baseball italiano è buono. Ci sono molti giocatori e manager con grande esperienza e questo ha determinato una notevole crescita nelle ultime due stagioni

T.: Il livello del baseball italiano sta crescendo e migliorando. Negli ultimi due anni ho visto un buon gioco e una migliore competenza dei giocatori

Secondo te, quali sono le ragioni principali degli insuccessi del nostro team nella stagione?

R.: La nostra squadra ha vissuto molti alti e bassi ma noi siamo dei combattenti e diamo il nostro massimo in ogni occasione. Certo, le cose non sono andate come volevamo e questo è stato frustrante. La difesa e l’attacco non hanno davvero lavorato insieme durante questa stagione ed è questo, a mio avviso, è il motivo per cui non siamo riusciti a fare quello che ci eravamo prefissi.

T.: Secondo me, la nostra è una squadra nuova con molti giocatori giovani. L’eccessiva fallosità della difesa è una delle ragioni dei nostri insuccessi. Inoltre ci sono mancati nel corso della stagione dei lanciatori e dei battitori che avrebbero dovuto arrivare

L’IBL sta chiudendo la sua stagione e le cose, per noi, non cambieranno molto: cosa ti senti di promettere ai fans per gli ultimi sei incontri?

R.: Sappiamo che non andremo ai playoff e che la stagione quindi si concluderà, ma questo non farà venire meno il nostro impegno per vincere almeno altre 4 partite. Io continuerò a dare il 100% sul campo e cercheremo insieme di raggiungere questo risultato.

T.: Non mi sento di promettere nulla ma posso assicurare che mi impegnerò fino in fondo per vincere almeno altre 4 partite

E’ possible un tuo ritorno nella nostra città (e in Italia) nel prossimo futuro?

R.: E’ possibile che io ritorni a Novara, ma è più semplice per me dire che verrò ancora in Italia. Ad ogni buon conto ora voglio che la stagione si concluda per concentrarmi sul prossimo anno.

T.: E’ possibile che io ritorni in Italia ma non posso essere sicuro al 100% di far parte della squadra di Novara