Novara - “La vittoria più bella è stata giocare insieme e lottare per un unico obiettivo comune: l’integrazione”. Parola dei giocatori di Associazione Ura, la squadra che agli Street Games 2013 ha trionfato nel torneo di “Calcio a 5”, superando brillantemente tutte le partite della settimana. Una vittoria che bissa quella dello scorso anno e che va oltre il risultato finale: in campo infatti sono scesi giovani atleti albanesi, ma anche rumeni e italiani, che si sono alternati in partita, indossando con orgoglio la maglia rossa dell’Albania con il simbolo dell’aquila. Così lo sport a Novara ha abbattuto le barriere, non solo per aver riunito sotto lo stesso cielo estivo migliaia di atleti di tutte le età, ma anche per aver mostrato che lo sport e l’amicizia vanno oltre i pregiudizi e permettono a tutti di integrarsi e di collaborare.
“Un bel successo per la nostra associazione che da qualche anno persegue l’obiettivo di integrare nella nostra città gli albanesi che da anni vivono qui – commenta Enea Canaj di Associazione Ura - ma soprattutto vedere che può esistere anche un’integrazione “al contrario”: i ragazzi italiani e rumeni che hanno giocato in squadra con noi non si sono posti lo scrupolo di indossare la maglia dell’associazione, con i colori del nostro Paese”.
“Abbiamo scoperto che Ura, in italiano, significa ‘ponte’ – commenta Benedetto Scarpinato, uno degli italiani in campo (siciliano d'origine, ex Trecate, è una punta che si sta facendo valere nel calcio dilettantistico) – Quale miglior ponte di questo, attraverso lo sport, si potrebbe costruire? Io mi sono divertito e, al di là della vittoria, mi ha fatto piacere ‘fare squadra’ con gli altri compagni di nazioni diverse”.
Domenica sera, 30 giugno, dopo una serrata battaglia conclusa a suon di rigori (risultato finale 5-4), i ragazzi italiani, rumeni e albanesi di Associazione Ura (Sokol Braimi, Enea Canaj, Fabio Finotello, Stefano Garau, Ardi Ismaili, Kujtim Ismaili, Fatmir Kapllanj, Adrian Oprea, Osjon Osja, Ersid Pellumbaj, Fabrizio Polito, Luca Rigazio, Benedetto Scarpinato, Loran Shkurta) hanno alzato al cielo la coppa dei vincitori e hanno festeggiato insieme ai secondi classificati in piazza Martiri, dov’era allestito il campo di calcetto.
“Il nostro ringraziamento va a tutto lo staff di Street Games, che ha organizzato con successo l’evento per il secondo anno consecutivo a Novara – ha concluso Fatmir Kapllanj di Associazione Ura -. E soprattutto un grazie speciale a tutti i ragazzi italiani e albanesi che ci hanno aiutato pur non scendendo in campo e che hanno tenuto alto il morale della squadra con il loro tifo”.
A fine luglio Associazione Ura parteciperà al ritiro del Novara Calcio a Morgex: un’altra bella occasione di integrazione con giocatori storici e nuovi acquisti internazionali.