Novara - La società Agil Volley si stringe attorno a Iuliana Nucu, vittima nello scorso fine settimana di un brutto incidente stradale in Romania. La ragazza, che è stata investita da un’auto mentre era in vacanza, ha riportato gravi lesioni agli arti inferiori e si trova attualmente ricoverata in Ospedale a Bucarest pur non versando in pericolo di vita. Iuliana, che proprio negli scorsi giorni aveva sottoscritto con entusiasmo un contratto annuale (con opzione sul secondo anno) con la società azzurra, sarà costretta purtroppo a un lungo stop che le impedirà, di fatto, di vestire la maglia di Novara, città che l’aveva già accolta giovanissima nel 2003 (e fino al 2006) lanciandola nel mondo del grande volley.
«È stata una notizia che ci ha messi k.o. – è il commento affranto del direttore generale Enrico Marchioni – Avevamo fortemente voluto il ritorno di Iuliana a Novara e, da persona splendida quale ha dimostrato di essere, non ci abbiamo messo più di tanto per trovare un accordo. Il suo sogno era di poter giocare ancora un paio d'anni e sognava di farlo a Novara dove ha iniziato la sua carriera in Italia e dove, ha confessato, voleva chiuderla. Sentirla piangere e scusarsi di una cosa di cui tra l'altro non ha colpe non è stato facile da sopportare. Da lontano le manderemo assieme ai tifosi di Novara la forza e la volontà di guarire. A oggi non so se potrà ritornare sui campi di gioco ma in questo momento l'importante è che dopo il brutto incidente sia ancora in vita. Anche se non potrà scendere in campo, per noi Iuliana sarà a tutti gli effetti parte della squadra. Ci auguriamo di poterla avere presto al nostro fianco, sugli spalti dello Sporting con indosso quella maglia azzurra che sognava di vestire».