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L’Azzurra Novara riparte (anche) da Scacchetti

Roberto Scacchetti

Novara - Quella che sta per cominciare è una stagione molto particolare per l’Azzurra Novara. La società di hockey è pronta ai nastri di partenza con molte novità e soprattutto con la voglia di fare bene e dare quello slancio a tutto il movimento necessario per far tornare questo sport ai livelli che merita. In una sola parola potremmo riassumere: orgoglio. Quella passione che ha permesso a tutto il movimento hockeystico novarese di essere un’assoluta eccellenza in Italia come nel mondo… E per farlo si sta provvedendo anche ad un riassetto societario, partendo col coinvolgere coloro che da sempre hanno l’Hockey in testa e, soprattutto, nel cuore. Tra questi c’è sicuramente Roberto Scacchetti. Volto molto noto per gli appassionati di Hockey in città “in quanto ho vinto con la maglia azzurra – ricorda con un pizzico di nostalgia e tanto (appunto) orgoglio – ben tre scudetti in cui c’erano tanti amici, in primis Mino Battistella. Non posso dimenticare gli scudetti del 1974, ’75 e ’77: periodo davvero glorioso e che mi ha fatto innamorare di Novara e del suo pubblico”.

Come mai questo tuo ritorno in… Azzurro? “Ho scelto la filosofia e la voglia di rinascere dell’Azzurra perché credo che l’intento di tutti, dirigenza, staff e giocatori, sia quella di far tornare l’Hockey ai livelli che una piazza storica come Novara meriti. Mi piace poi che si sia scelto per puntare in alto di partire proprio dai giovani, per creare quelle fondamenta di una squadra, che con qualche innesto importante nel corso degli anni può dire la sua a livello nazionale anche nel campionato di massima serie”.

Parliamo proprio del ‘Mondo Azzurra’. “Quest’anno abbiamo una ‘famiglia’ composta da una settantina di elementi suddivisi in varie categorie: l’Under 11, l’Under 13, l’Under 15, l’Under 17, l’Under 19, la squadra che è iscritta in serie B e ovviamente quella principale che invece è pronta ad iniziare in serie A2. Sono certo che all’interno ci sono elementi che possono ambire a categorie superiori e che su di loro si debba puntare per il futuro dell’Azzurra e dell’Hockey a Novara”.

Perché tutta questa fiducia? “Semplicemente perché nessuna città nell’Italia del Nord Ovest può vantare una tradizione e un blasone simile. E poi perché vedo che il vivaio dell’Azzurra è davvero molto diffuso e importante e, ripeto, è su di esso che vogliamo costruire le fondamenta per il futuro”.

Parliamo della prima squadra, che sentore hai? “Il campionato di serie A2 è tanto importante quanto difficile, ma mi conforta il fatto che ci siano nella ‘rosa’ giocatori di esperienza insieme a giovanissimi di belle speranze. E poi non nego che sono molto curioso di vedere all’opera il nuovo acquisto proveniente dal Cile (Vicente Amaro Reyes Oliva, classe 2002): ha solo 18 anni, ci è stato caldamente consigliato e fa parte in modo stabile del giro della Nazionale del suo Paese”.

E se lo dice Scacchetti… c’è da credergli davvero.

Ricordiamo che a metà mese è fissato l’inizio della stagione per la serie B, mentre a fine mese – sempre se non cambieranno i protocolli legati alla pandemia – comincia l’A2. 

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