Novara - Asystel Volley prosegue la sua battaglia nell’ambito della “querelle” legata al tesseramento delle tre straniere under 22 Malagurski, Nomikou e Veljkovic. “Abbiamo finalmente ricevuto una risposta della Fipav a quella che era la nostra istanza inviata all’ufficio tesseramento – spiega il g.m. Massimo De Stefano – e, proprio come avvenuto finora, non viene di fatto data risposta definitiva a gran parte delle questioni che abbiamo posto. Avevamo chiesto tre cose – prosegue De Stefano – ovvero un provvedimento ufficiale riguardo il rigetto, la revoca o la sospensione dell’omologa dei tesseramenti di Malagurski e Nomikou ma tale provvedimento non è arrivato nemmeno in questa occasione. Allo stesso tempo, abbiamo richiesto, in virtù di quello che è il regolamento attualmente pubblicato, in cui la norma sulla deroga all’utilizzo/tesseramento delle straniere under22 per chi schieri quattro italiane in campo risulta essere sparita, se da qui in avanti la nostra squadra è obbligata a schierare tre o quattro italiane in campo. La Federazione non è entrata nel merito, ovvero non ha risposto, ma si è limitata a riportare che tale norma non sarebbe mai cambiata. Mi domando, allora, perché sul regolamento attualmente pubblicato all’interno della guida pratica, questa sia scomparsa. Infine – prosegue il gm novarese – l’aspetto più curioso riguarda la nostra richiesta ufficiale in relazione allo “status” di Maria Nomikou che, in quanto nata nel 1993, è stata considerata fin qui dalla federazione quale over 19, nonostante all’interno della guida pratica in più punti si definiscano atleti e atlete nate nello stesso anno under 19. Una situazione sottile ma quanto mai importante, se consideriamo che per le atlete straniere under 19 non esiste alcun vincolo sul tesseramento. La risposta è stata quella che da tempo sosteniamo noi, ovvero che la ragazza è a tutti gli effetti anagraficamente e sportivamente under 19. A questo punto, in virtù di quanto comunicatoci dalla federazione a firma del segretario generale Alberto Rabiti, chiediamo innanzitutto l’immediata omologa del tesseramento di Maria Nomikou. Omologa che la federazione avrebbe dovuto rilasciare fin dal primo giorno secondo regolamento e che invece è stato fin qui negata in maniera illegittima. Non solo, diciamo che questa questione riapre anche tutti i discorsi legati alla prima partita con Modena, quando non siamo potuti scendere in campo per carenza d’organico. Nomikou è per noi un’atleta fondamentale: è stata messa sotto contratto per “coprire” il vuoto lasciato da Barun nel corso del suo recupero dall’infortunio e noi stiamo giocando da mesi in condizioni d’emergenza a causa della sua assenza forzata. Assenza che, secondo quanto dichiarato ora dalla stessa federazione, è frutto di una forzatura al di fuori di ogni regolamento. Siamo arrivati a schierare addirittura il libero in banda, tutto questo per colpa di un errore che altri e non noi hanno commesso. Cosa succede adesso? Mi aspetto che venga rimesso in discussione anche ogni provvedimento disciplinare legato alla partita con Modena che non abbiamo potuto disputare”.
Di seguito, riportiamo testuale la risposta della Fipav sul caso Nomikou. La risposta è firmata da Alberto Rabiti, segretario generale della Federazione. “Per quanto concerne l’anno di nascita (1993) dell’atleta Nomikou Maria, si puntualizza che la stessa compirà 19 anni il 30 marzo 2012. Come certamente saprete la stagione agonistica di pallavolo ha inizio il 1° luglio e termina il 30 giugno dell’anno successivo. All’inizio della stagione sportiva 2011-2012 e fino al 30 marzo 2012 l’atleta è anagraficamente “Under 19”, status che da un punto di vista sportivo però continua a mantenere fino al termine della corrente stagione cioè fino al 30-06-2012”.