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La grinta non basta

NovaraFinalmente è iniziato il campionato; rispetto agli anni precedenti si può dire che questo è l'unico campionato senza proclami di chissà quali vittorie, promozioni e manie di grandezza. Si gioca di lunedì sera ad Alessandria, un vecchio campo nemico; l'atmosfera non è più quella di un tempo, poca gente sugli spalti da una parte e dall'altra, gli sfottò non mancano ma sono molti meno rispetto al passato. Alessandrini e Novaresi si incrociano per strada senza nessuna reazione, basterebbe solo questo per far capire che non è più il nostro calcio, ma, nonostante queste tristezze, si è giocato e si è subito notata dalla nostra parte tanta inesperienza. Una squadra, la nostra, fatta spendendo poco,  fa ben più di quello che ci si aspettava:  rabbia e grinta, nei contrasti non tolgono mai la gamba, diciamo che fanno comunque ben sperare per il futuro prossimo. 

Direi che in questo caso la cronaca non avrebbe nessun senso se non fosse per un palo colpito da Scappini al 32' con un gran colpo di testa. Questa rimane l'unica occasione degna di nota, poche aspettative fanno si che tra la squadra e la Curva sembra ci sia un bel legame, a significare che l'impegno e il sudare ed onorare la maglia sono le uniche regole che rafforzano il legame Curva/squadra. Puoi anche perdere ma se la maglia alla fine è fradicia avrai sempre il nostro applauso.

Dall'altra parte un Alessandria che, nonostante i problemi dirigenziali, ha giocato la sua partita, sostenuta da una curva non più come un tempo, più impegnata ad insultare meritatamente il loro presidente che gli avversari. Sono veramente cambiati i tempi, il calcio ormai non ha più nessun valore e quello di serie C ancora meno; una volta in queste categorie trovavi il tifo vero, quello più combattivo, il tifoso ci credeva veramente; come dico sempre, troppo facile cantare per una squadra di serie A oppure serie B.

Come le squadre mandano i giovani a farsi le ossa nelle basse categoria, gli ultras, quelli veri, nascono in queste curve, imparano la sofferenza, imparano cosa vuol dire combattere per i  propri colori nonostante il tuo stadio sia un pollaio e la tua squadra riceva insulti ovunque. Ma te ne freghi, perché ci sarai sempre tu a difenderla. 

In questa prima partita, comunque troppo presto per dare giudizi, si può ben notare chi punta ad avere qualcosa in più da questa annata. Il neo promosso Legnago liquida i vicini di casa dell'Arzignano con un secco 4-0, l'Atalanta Bis perde in casa con la Virtus, Padova e Vicenza pareggiano e la Triestina parte come lo scorso campionato, sarà forse la squadra che soffrirà di più, ma ormai loro sono abituati. Domenica prossima per noi altro derby, viene nel nostro stadio l'odiata Pro Patria; sarebbe bello rimandarli a casa ancora ultimi. 

Mi rimane solo una curiosità, tutte queste problematiche riusciranno a portare un po' di gente al Piola?

Maurizio Ciniello