Novara - La sfida del PalaIgor conferma la legge de “Il fine giustifica i mezzi”. Novara nonostante abbia svolto la peggior prestazione stagionale, stringendo i denti, riesce a portare a casa l’andata di Challenge Cup. Le tedesche, pur uscendo sconfitte, si sono dimostrate al pari livello, riuscendo a mettere in difficolta le Igorine. Il Wiesbaden parte forte facendo leva sul tallone d’achille di Novara, la ricezione, compito che di norma viene svolto in maniera impeccabile da Caterina Bosetti, non disponibile per la sfida. Tra una settimana in territorio tedesco si giocherà il ritorno, essendoci in palio la finale di Challenge Cup il livello delle padrone di casa potrà mettere in serie difficoltà Novara, sarà dunque compito della Igor preparare al meglio la sfida sia dal punto di vista tattico che mentale.
Omar Paganini
Due ore di battaglia serrata e la Igor Volley strappa un successo pieno nell’andata della semifinale di Challenge Cup contro Wiesbaden. Sotto 0-1 e 14-22 nel secondo parziale, le azzurre si sono aggrappate ai punti di Sara Bonifacio (16 con oltre l’80% in attacco, tanto da valerle il titolo di MVP del match) e di Vita Akimova (24 con 7 muri) per ribaltare l’inerzia del set e della partita. Mercoledì prossimo alle 19.30 il ritorno. Nell’andata dell’altra semifinale, successo pieno per il Nantes sul Bursa: 3-0. Con Bosetti indisponibile, la Igor (con Del Freo aggregata dalla formazione di B1) va in campo con Akimova opposta a Bosio, Chirichella e Bonifacio centrali, Buijs e Szakmary schiacciatrici e Fersino libero; Wiesbaden con Bozic in regia e Rapacz in diagonale, Herelova e Anderson al centro, Blanchfield e Grosser in banda e Sain libero. Novara parte bene con l’ace di Bonifacio (3-1) e le azzurre tengono il vantaggio fino al 9-7, firmato da Buijs in diagonale; break ospite (9-10), Akimova sfrutta una difesa di Fersino per rilanciare le sue (13-10) ma le ospiti reagiscono ancora e, complice qualche errore di troppo della Igor, piazzano il controbreak sul turno in battuta di Anderso, portandosi sul 15-19 prima e sul 16-21 poi. Dopo il timeout di Bernardi, Novara rientra 20-21 con Bonifacio e Akimova protagoniste, poi le azzurre pasticciano ancora (20-24, ace di Grosser) e Wiesbaden fa 0-1 sul 21-25.
Reazione Novara con Szakmary (diagonale a segno, 4-2) ma le ospiti impattano a muro (4-4) e poi sorpassano “stoppando” Akimova sul 7-9, concedendo poi il bis sul 9-11. Novara fatica a reagire, Bernardi ferma il gioco sul 12-17 e sul 14-21 manda in campo Bartolucci, mentre le azzurre iniziano una rimonta mozzafiato che le porta prima 19-23 con il muro di Szakmary e poi 21-23 con quello di Akimova. Timeout ospite ma Novara non si ferma e con un altro muro, di Chirichella, fa 23-23 e, annullato un set ball, le azzurre passano avanti con l’errore di Grosser (25-24) per poi chiudere con un altro errore, di Blanchfield, sul 30-28.
Il finale di set ha un peso importante sull’andamento del successivo: Akimova fa 4-1, Anderson a muro ricuce (7-7) ma ancora Akimova e poi Szakmary propiziano il 10-7 azzurro, che diventa poi 13-8 con la schiacciatrice ungherese che concretizza una gran difesa azzurra. Bonifacio scappa in primo tempo (18-11) e poi a muro fa 22-12, mentre le ospiti reagiscono e rientrano fino al 23-17, prima della diagonale di Akimova e del tocco a rete di Chirichella, che sigillano il 25-17.
Wiesbaden reagisce e scappa con due ace di Anderson (5-8), Buijs e Akimova rispondono (9-10) e un ace dell’olandese vale il sorpasso sull’11-10, mentre le ospiti si affidano a Bozic (12-13, ace) e al muro (13-15) per invertire l’inerzia del parziale. Bernardi ferma il gioco ma Novara non rientra e Wiesbaden scappa fino al 15-21 firmato da Grosser in maniout. Dopo un altro timeout azzurro, Buijs e Akimova a muro costringono allo “stop” il tecnico ospite (18-21) e un primo tempo di Bonifacio vale il -2 sul 19-21 con l’errore di Blanchfield che sigilla la parità sul 22-22; testa a testa, Akimova sfrutta una gran difesa per il break del sorpasso (24-23) e al primo tentativo un muro di Chirichella chiude i conti (25-23) per il 3-1 finale.
Sara Bonifacio (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Come ci aspettavamo è stata una partita durissima e la cosa importante è stata chiudere al meglio con tre punti che ci permettono di andare in Germania con un minimo di sicurezza in più, per quanto lì sarà ancor più dura e servirà una grande prestazione per completare l’opera. Sotto 0-1 e 14-21 sembravamo in una buca ma abbiamo trovato forza e risorse per uscirne e ribaltare l’inerzia del match, ripetendoci nel quarto parziale. Siamo state brave a rimanere in partita e a non mollare, in questo momento un po’ difficile è fondamentale avere questo tipo di capacità”.
Igor Gorgonzola Novara – VC Wiesbaden 3-1 (21-25, 30-28, 25-17, 25-23)
Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 10, Guidi ne, Bosio 2, Bartolucci, De Nardi, Buijs 15, Fersino (L), Chirichella 11, Danesi ne, Bonifacio 16, Del Freo ne, Bosetti (L) ne, Akimova 24, Kapralova. All. Bernardi.
VC Wiesbaden: Blanchfield 11, Bietau, Grosser 12, Langegger 1, De Vos ne, Sain (L), Jebens 4, Herelova 13, Bozic 4, Wasserfaller ne, Rapacz 15, Anderson 12, Herpich (L) ne. All. Sossenheimer.