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La parola ai due... Franceschi

Bardi e Marianini

Novara - La parola al promettente nuovo portiere del Novara, Bardi, e al laterale azzurro Marianini. “Credo che per emergere - ha detto l’estremo difensore - dobbiamo prendere esempio dal Pescara dello scorso anno, che ha puntato moltissimo sia sui giovani di talento che sul gruppo. Il nostro affiatamento deve essere l’arma in più in un campionato equilibrato come quello di serie B di quest’anno. Ho scelto Novara - ha proseguito Bardi - perché tutti mi hanno parlato bene dell’ambiente, della città e della società. C’è la possibilità di fare bene qui e devo dire che col preparatore dei portieri - Leonardo Cortiula, che non nomina mai ma chiama semplicemente ‘maestro’ - stiamo lavorando molto bene sia dal punto di vista fisico che psicologico. Il portiere oggi deve essere più vivo nel gioco della squadra ed attento a giocare anche di piede o nelle uscite. Mi fa molto piacere di essere considerato uno dei più promettenti estremi difensori in circolazione, ma devo ancora dimostrare molto e darò il meglio. Obiettivi? Dobbiamo giocarcela fino in fondo con tutti e cercare di fare risultato, poi alla fine faremo i conti. L’emozione più grande finora provata? Senza dubbio quando al termine della sfida in Coppa Italia con la Fiorentina si è avvicinato Jovetic, mi ha fatto i complimenti e mi ha regalato la sua maglietta”.

Parla quindi l’esperto Marianini: “Dobbiamo ancora capire bene le nostre potenzialità. E’ bene non fare proclami e prima di tutto raggiungere una salvezza tranquilla e poi guardare sempre più in alto. Ci aspetta un campionato equilibrato dove sarà importante cambiare modulo a seconda degli avversari o della situazione in campo: per questo credo che stia facendo bene mister Tesser a provare oltre al classico 4-3-1-2 o 4-3-2-1 anche il 3-4-1-2. La ritengo una risorsa e un modo per essere più efficaci”.

I due Franceschi (Bardi e Marianini) sono pronti per la sfida di Empoli; vedendo la serenità e la voglia di fare che si legge nei loro occhi bisogna dire che il Novara può andare fiero del lavoro sin qui svolto in ritiro e a  Novarello.