Novara - Il Novara, fresco di promozione in serie A, è stato festeggiato in Regione. Il presidente Roberto Cota ha accolto il 17 giugno nel suo ufficio il presidente onorario Carlo Accornero ed il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato Massimo De Salvo, insieme all’assessore allo Sport, Alberto Cirio, consegnando nelle loro mani una targa di riconoscimento. “E’ davvero con grande piacere che ho dato il benvenuto ai vertici del Novara Calcio qui in Regione dopo la grande impresa che ha visto la squadra arrivare in serie A dopo una stagione fantastica - ha dichiarato Cota - Tenevo molto a questo piccolissimo momento, non solo perché sono novarese, ma soprattutto perché quello che ha fatto il Novara è la realizzazione di un sogno importante per tutto il Piemonte. Occorre complimentarsi con la società non soltanto per il risultato ottenuto, ma anche per quello che sta dietro: un grande impegno ed anche un lavoro all’insegna di determinati valori, come il grande investimento fatto per il settore giovanile. Penso che chiunque possa vedere il grande lavoro e la grande serietà nella preparazione. Spesso - ha aggiunto - si associa il calcio alla serie A e ai calciatori che sono delle celebrità: per il Novara non è così. La domenica allo stadio, ad esempio, è facile vedere tante famiglie coi bambini o ragazzini, che magari scelgono di stare in curva, per poi però tornare a casa con mamma e papà”.
De Salvo ha ricordato che “la società ha cercato ogni giorno di lavorare seriamente, portando avanti i progetti che possono incidere sul anche sul territorio, come l’attenzione per il settore giovanile. Siamo una piccola realtà sportiva rispetto ai colossi del calcio, ma pensiamo di poter dare il nostro contributo al Piemonte. Ringraziamo per le parole troppo generose nei nostri confronti, siamo consapevoli di avere una responsabilità importante e oggi anche un palcoscenico importante su cui dovremo dimostrare la nostra serietà e i nostri principi nel modo di lavorare. Cercheremo di essere degni della fiducia e dell’affetto che da più parti ci sono giunti in questi mesi”. Ha quindi evidenziato che “ci siamo mossi anche per il nuovo stadio, che dovrà essere il più economico possibile, ma bello e utilizzabile. Stiamo lavorando a questo progetto con diverse aziende e naturalmente stiamo seguendo l’operazione con molta cautela ed attenzione. Per il prossimo anno ci sarà comunque una soluzione che ci permetterà di giocare, come è avvenuto per altre società; ma pensiamo in prospettiva di arrivare ad avere una struttura da oltre 20mila spettatori”. Dal canto suo, Accornero ha affermato che “al di là dell’importante progetto imprenditoriale senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo, la cosa più incredibile di questi ultimi anni è stato l’affetto e il calore della gente e delle istituzioni. Ricevo congratulazioni anche da persone che non si interessano del calcio, perché vedono che siamo riusciti a mantenere questo atteggiamento di fondo di serietà e di attenzione verso i giovani in tutte le fasi della nostra crescita. Questo è accaduto perché la gestione della società è stata caratterizzata dal lavoro di gruppo di persone che cercano di fare ciascuno il proprio ruolo al meglio. Noi siamo molto attenti alle persone che lavorano per noi e con noi, come è accaduto ad esempio con le associazioni di volontariato. Un altro dato significativo è che molte associazioni sportive scelgano Novarello, un’eccellenza che è a disposizione del territorio. A differenza di altri che si sono reinventati negli anni, il Novara di oggi è lo stesso che è nato nel 1908 e non ha mai smesso di vivere. Questo ci dà quell’orgoglio che fa la differenza”.