Novara - Può un'associazione sportiva riuscire nell'impresa di far muovere la politica, andare oltre tutte le burocrazie possibili e portare un migliore utilizzo di quello che è il mezzo ecologico per eccellenza, la bicicletta? Certo che può, se ci mettiamo una bella proposta, tanta costanza e soprattutto diverse enti e persone che ascoltano e approvano un'idea che a breve diventerà non solo sulla carta, ma anche nella realtà. Stiamo parlando della cosiddetta Salvaciclisti, approvata di recente dalla Provincia di Novara. Di che cosa si tratta? Ce lo spiega il presidente di Gc 95 (gruppo ciclistico 95), Nicola Gullì (nella foto con Antonio Piciaccia e Carlo Pisano): "E' un progetto nato a Londra una decina di anni fa per iniziativa di un giornale importante come il Times: nella pratica si vuole creare una sorta di rete alternativa stradale solo per ciclisti, in modo che possano viaggiare senza correre rischi e creare così mobilità sicura, ad impatto ambientale zero, all'interno di una città o di un territorio. In alcuni Paesi del Centro-Nord Europa, come la Francia o la Danimarca, a queste autostrade per ciclisti si sono abbinati percorsi appositi con hotel, bad&breakfast, musei e altre attrattive turistiche, che hanno così portato giovamento non solo all'ambiente circostante (più biciclette circolano significa meno automobili in giro che producono inquinamento), ma anche ricchezza, visto che si attiva un percorso virtuoso che può avere anche sbocchi occupativi. Senza dimenticare che tutta questa nostra 'battaglia' ha un grande valore di civiltà".
Il progetto Salvaciclisti che è costato alla comunità la 'bellezza' di... 7.000 euro (un'inezia se si pensa ai costi di altre opere decisamente meno importanti e ben più care...) è stato presentato pochi giorni fa in Provincia alla presenza del presidente Diego Sozzani, che ha dimostrato sin dall'inizio grande interesse per questa 'idea'. Cinquemila euro sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo. Nel concreto sono state individuate una trentina di strade secondarie, che non vengono percorse dagli automobilisti, oppure raramente, in tutta la Provincia di Novara. Qui saranno posizionati dei cartelloni stradali dedicati solo ed esclusivamente per gli appassionati di uno dei più belli (e praticati) sport: il ciclismo amatoriale. Il progetto è stato firmato dalla dirigente della Provincia, Graziana Antoci. E se la battaglia è stata iniziata e vinta da un gruppo che nel 2013 si è tolta diverse soddisfazioni (vedi una memorabile trasferta a Roma) non c'è che fargli i complimenti, augurandosi che anche per l'anno prossimo arrivino altre... idee meravigliose di questo tipo.